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Bologna. Creare una guerra e importare manodopera low cost!

2 Giugno, inaugurata oggi nuova tratta aerea Kiev – Bologna

Da più di tre anni prosegue in Ucraina una guerra prodotta dalle ingerenze internazionali in cui l’Unione Europea ha giocato, e gioca, un ruolo fondamentale, sostenendo – politicamente ed economicamente – le oligarchie amiche dell’occidente e i gruppi di milizie dichiaratamente nazi-fasciste.

In questo modo si è spinto il paese prima ad una crisi e poi alla spaccatura interna tra il governo di Kiev e le repubbliche popolari di Lugansk e Donetsk, che invece non hanno voluto riconoscere il nuovo governo golpista e hanno deciso di dichiarare l’indipendenza.

Dall’inizio del conflitto, oltre ai crimini e le barbarie della guerra guerreggiata, l’Ucraina ha affossato la propria economia sostenendo impegnative spese militari e adesso si trova a fare i conti con l’indebitamento con l’UE e l’FMI che hanno già esposto la formula per rimediare al problema: dalle pensioni alla riforma agraria la prospettiva è una sola: tagli, privatizzazioni e svendite.

Non stupisce l’incredibile calo demografico che il paese sta vivendo, e mentre diminuiscono le nascite aumentano le migrazioni di chi è costretto a lasciare la propria terra per cercare lavoro, ultra ricattabile, in un altro paese. Insomma: creare una guerra e importare manodopera low cost. (vedi: http://bit.ly/2sxtvvK)

Il 7 e l’8 giugno a Meglio Terroni Che Fascisti – 2 giorni antimperialisti – avremo ospiti con noi compagni di ritorno dalla carovana di solidarietà in Donbass, la richiesta di estradizione fatta dal governo di Kiev all’Italia per i compagni e le compagne che ne hanno preso parte dimostra che la solidarietà internazionali e il lavoro di controinformazione sono un’arma capace di ferire il nemico.

Contro l’imperialismo dell’Unione Europea, con l’Ucraina Antifascista!

NOI RESTIAMO!

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