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Bologna. Sgomberata la Caserma Sani. Per il centro sociale Xm24 è il secondo sgombero in cinque mesi

 

La ex caserma Sani questa mattina è sotto sgombero. Lo scrivono le attiviste e gli attivisti di Xm24 sul canale Telegram che dà gli aggiornamenti sulla situazione dell’occupazione in Bolognina. “Invitiamo tutt* in presidio davanti al parco di via Parri a sostenere le compagne e i compagni all’interno! L’ex caserma Sani è di tutte e di tutti!”,  è il messaggio diffuso sul canale.

Attivisti solidali da tutta la città si stanno concentrando davanti allo stabile sgomberato. Da subito un presidio si è formato all’ingresso secondario dell’ex caserma, in via Parri per poi spostarsi davanti all’ingresso principale di via Ferrarese e successivamente partire in corteo per le vie della Bolognina, dove è stato bloccato il traffico.

La nuova occupazione di questa area in disuso era stata realizzata dopo lo sgombero, il 6 agosto 2019, dalla sede di via Fioravanti che dal 2002 era il luogo delle attività e delle iniziative politiche e sociali di Xm24.

Dopo quello sgombero ci fu una trattativa con il Comune di Bologna, che aveva assicurato di trovare una nuova collocazione agli attivisti. Promessa disattesa, mentre l’11 dicembre la Procura aveva disposto un provvedimento di sequestro preventivo per l’ex caserma Sani, di proprietà di Cassa Depositi e Prestiti. A uno degli edifici gli attivisti hanno affisso uno striscione che recita: ‘Comune e Cdp sgomberare per speculare’.

“Una volta queste prove di forza da parte delle amministrazioni venivano messe in campo una settimana dopo delle elezioni, per mostrare un viso pulito nei confronti dell’elettorato ma rassicurare velocemente i poteri economici” scrive Potere al Popolo in una nota, “Adesso queste precauzioni non servono più. Si sgombera sempre, che siano famiglie senza reddito, comunità resistenti o spazi politici. E se si riescono a prendere voti di destra, tanto meglio! Complimenti a tutti coloro che hanno trovato nel PD un argine al fascismo”.

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