Ieri sera, verso le 19, alla Festa di Oltre il Ponte, abbiamo avuto la sgradita visita di un gruppo di nazi-ucraini. Alla festa era presente un banchetto del Comitato del Donbass Antifascista e prima è arrivato un giovane che ha incominciato a provocare una compagna del banchetto.
Avvertiti, alcun* compagn* hanno provveduto ad allontanarlo.
Lui si è messo al telefono e nel giro di una mezz’ora ne sono arrivati altri (una ventina circa). Per evitare di coinvolgere le centinaia di persone presenti, ci siamo limitati a cercare di tenerli alle transenne, evitando di reagire “vigorosamente” alle loro continue provocazioni.
Due di quelli arrivati – bardati da perfetti motociclisti – si sono dichiarati di Pravi Sector (settore destro), una delle organizzazioni naziste ucraine.
C’era anche una ragazzina giovanissima che aveva in mano un cartellino con la bandiera ucraina. Alla fine è arrivato un nazi-ucraino con la bandiera della Azov e a questo punto c’è stato un innalzamento della tensione e li abbiamo cacciati via.
Per altro a tutti è sembrato che molti di loro non fossero profughi appena arrivati, ma residenti in Italia da tempo. Molti di loro parlavano e capivano l’italiano.
Questa è #lammmerda che sta girando in Europa!
No pasaran!
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. Sergio Binazzi
Profondo sdegno per la vile provocazione nazista, purtroppo appoggiata dal ns. Governo direi, poiché si sta facendo passare per resistenti nazifascisti che non hanno proprio nulla a che vedere con la vera resistenza che è stata fatta proprio contro ai loro antenati. Tutta la mia solidarietà ai compagni
Massimo
Bisogna organizzarsi non in
Modo EPISODICO
Questi fatti stanno aumentando in tutta Italia
Non possiamo sottovalutari
antonio
si ringrazia il feldmaresciallo Iin capo ,l’illustrissimo condottiero HAIRICH LECCA ,Comandante supremo della Armata del PD-SS ,il suo sottoteente Pittellinsky ,il subcamnadante di battaglione ,il colonello E.Menzogna ,il tenente RICOTTA ,il caporale di giornta Gramaglia,la crocerossina Luciella Annunziatella e i tanti milita di questa armata di sinceri democratici nazisti che con ardore measmediatico stanno combattendo sul fronte della verita’ rovesciata..inoltre si ringraziano i solerti ministri e governati della potenza imperilaista a sovranita’ limitata ,l’italiella ..grazie di aver importato questi prodi difensori del “demonazifascismo”…a buon rendere
Orazio Vermuccio
Lo dico da tempo: occhio a chi stiamo andando mlitarmente oltralpe. l’Italia ripudia la guerra e nel conflitto russo ucraino non compare, ma c’è la Nato di mezzo ed i suoi interessi geopolitici. Non c’è stata guerra in questi ultimi 100 anni che non sia stata pianificata dai globalisti transoceanici. I motivi? Sempre quelli economici ed il moto di una società di “illuminati” che governa il mondo
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Maria Manzotti
Sono spaventata per tutti i partecipanti la festa,anche per me ormai 70enne..
siate fermi e presenti ma anche attenti,io sono con voi…..
Alessandro
Guardate che i gruppi neonazisti ci sono ovunque, RUSSIA e ITALIA comprese. Cambiano solo i nomi ma la sostanza è sempre quella.
Maurizio
Non sono di sinistra,ma sono solidale con voi per quei che e successo. Fino tre mesi fa erano tutti fascisti,ora sono diventati tutti eroi,il nostro governo a senso unico ,scendiletto degli americani li vuole sostenere fino alla fine. Allora mi chiedo chi sono i veri assassini? Mattarella, Draghi Letta Renzi,poi mettiamoci forza Italia e pure lega o i Russi.
Teresa
Sono molto impressionata dall’ atteggiamento degli ucraini che sono molto spesso in tv a chiedere armi, con la stampa che li asseconda,non vogliono sentir parlare di diplomazia,sono interessati solo ed esclusivamente alle armi. Ieri sera ad esempio ho visto da giletti l atteggiamento arrogante e a tratti volgare di una giornalista verso Cremaschi,ovviamente non moderata dal conduttore,anzi. Temo che attraverso la legittimazione da parte dell’Europa di questi fatti in Ucraina si allarghi pericolosamente e velocemente ancora di più il fascismo. È di questi “ stranieri “ che bisogna avere paura,come anche Bologna ci insegna.
Matteo
La lotta tra i fascisti (loro) e i fascisti (russi) è terribile, e chi ne va di mezzo sono gli ucraini che davvero credevano in una ucraina libera e democratica. In tutto ciò, le scaramucce e le provocazioni a cui volenti o nolenti partecipate non sono altro che parte di questi giochetti tra fascisti. Per smarcarvi da questo aggettivo vi occorrerà molto lavoro dialettico.
Redazione Roma
Lei banalizza l’antifascismo e, paradossalmente, gli facilita il lavoro nel nostro paese