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Bologna. Studentessa denuncia poliziotto e superiori per violenza in piazza

Studentessa colpita a calci all’inguine: violenza di Stato e abusi polizieschi”. E’ questa la denuncia diffusa dal Cua e da Plat.

Questa mattina all’incrocio tra via Irnerio e via Centotrecento, uno dei teatri degli abusi di polizia dello scorso mercoledì, si è tenuta una conferenza stampa per denunciare pubblicamente quanto avvenuto.

Lo scorso mercoledì 6 dicembre la città di Bologna si è svegliata con lo sgombero di due occupazioni abitative, GlitcHousing in via Filopanti e Radical Housing Project in via Corticella: “Decine di donne, bambin3, lavoratrici, migranti, studenti sono stati privati della propria casa. 

Al grido di ‘Mai più zitte, mai più sole!’, non possono farla franca!”, scrivono i collettivi, sottolineando che l’agente ha “perpetrato un’aggressione sessuale a danno di una studentessa, con un calcio tirato violentemente sul pube con gli anfibi dalle punte rinforzate”.

Per le/gli attiviste/i, che pubblicano una foto dell’episodio alquanto esplicita, “questi gesti non possono essere classificati come legittima procedura di ordine pubblico, ma rappresentano una violenza sessuale praticata da un uomo, nel corso dello svolgimento di un’attività in divisa per conto della Stato, ad una ragazza disarmata”. Da qui la decisione di “denunciare questo poliziotto, il suo caposquadra, il questore ed il ministro, tutti responsabili delle procedure di ordine pubblico: il primo per aver agito e gli altri come responsabili e civilmente obbligati per i danni causati dal proprio personale”.

Fonte: Zic.it

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1 Commento


  • . Binazzi Sergio

    la polizia pare sia tenuta lì solamente per reprimere una parte di popolazione che dissente dall’attuale governo e altri che lo hanno preceduto anziché per tutelare lì cittadini da pericoli vari, poiché quotidianamente vengono compiuti misfatti vari e non si vede mai nessuno oppure dopo.

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