Martedì 27 maggio, alle ore 11:00 appuntamento a Parco Don Bosco
Andiamo tutti insieme a contestare Meloni al Teatro EuropAuditorium.
In contemporanea alla discussione in parlamento per tramutare in legge il DL Sicurezza, ex ddl1660, la premier del governo coi “fascisti dentro” Giorgia Meloni verrà in visita a Bologna, prima alla convention di Confindustria, colpevoli della strage silenziosa di lavoratori che ha ammazzato pochi giorni fa Anna Chiti a 17 anni a Venezia, e poi al Tecnopolo.
Non staremo a guardare mentre con l’approvazione del pacchetto liberticida, razzista e repressivo il Governo, in continuità con i precedenti “di Sinistra” Decreti Minniti e Renzi-Lupi, attacca la possibilità di organizzare il dissenso e l’opposizione che, dalle scuole di università fino al mondo del lavoro, cresce in questo paese contro tagli, genocidio, autoritarismo, riarmo e difesa comune.
Da lunedì saremo in stato di agitazione permanente nelle nostre scuole e atenei per combattere il soffocante attacco repressivo che subiamo ogni giorno anche nei nostri luoghi della formazione, dal modello di Scuola sempre più repressivo dello “sceriffo” Valditara ai continui attacchi della Bernini agli “intolleranti” – cioè chi dissente – e l’introduzione dei servizi segreti in università con l’applicazione “soft” del famigerato articolo 31: un clima che a Bologna vediamo acuirsi negli ultimi anni, dalla gestione securitaria a denunce e manganelli della vertenza parco Don Bosco, alle denunce e sanzioni disciplinari agli studenti del Liceo Minghetti fino alle 10 denunce per studenti universitari di CambiareRotta e solidali per l’occupazione dell’aula Shadia Abu Ghazaleh.
Raccogliamo l’esempio dei nostri nonni che 80 anni fa cacciarono i fascisti lanciando di nuovo, dopo un anno di mobilitazioni, l’allarme rosso: oggi come allora saremo partigiani contro fascismo, repressione, genocidio e guerra.
Resistiamo in tutta Italia al DL Sicurezza, alla stretta repressiva ed al riarmo, verso la mobilitazione del 31 Maggio, l’assemblea regionale di OSA del 31 Maggio-1 Giugno a Rimini e la manifestazione nazionale del 21 giugno a Roma contro riarmo ed esercito europea
Non accetteremo mai e faremo in modo che nella nostra Bologna, città medaglia d’oro alla Resistenza, la visita della fascista Giorgia Meloni non passi indisturbata.
FUORI MELONI DA BOLOGNA!
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Sergio Binazzi
mi ricordo quel vecchio slogan che sentivo e gridavo : fascisti carogne tornate nelle fogne. quello è sempre attuale ed è il posto adatto a meloni & Co