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Genova. Sgomberato lo spazio sociale occupato “Pellicceria”

Mercoledi la Questura di Genova in forze ha sgomberato l'occupazione di Vico Pellicceria in Centro Storico. Hanno sequestrato e tolto alla città una libreria popolare, una sala concerti, un cinema autogestito, una palestra e tanti altri spazi dove i cittadini e altri compagni erano sempre ben accetti e ospitati per le loro iniziative.
Lo hanno fatto perché la proprietà ha richiesto l'immobile per venderlo. Prendiamo atto che la legalità a Genova significa sottrarre un bene liberato e pubblico a disposizione di tutti per restituirlo alla speculazione immobiliare di qualche ricco proprietario che, di quel palazzo, non sapeva che farsene visto che da anni era chiuso e in decadenza.
Evidentemente la rendita immobiliare è molto più importante di una libreria, di un centro di cultura a disposizione di tutti.
Questo accade sotto il silenzio del Sindaco, della giunta di centrosinistra e di tutti gli altri poteri che governano la città. Evidentemente la loro idea di socialità e di vivibilità del centro storico è esattamente opposta alla nostra.
L'occupazione di Pellicceria viene da lontano. Chi aveva liberato questo spazio era stato cacciato da Via dei Giustiniani con la forza e con le denunce. Oggi, chi passa in Via dei Giustiniani trova uno spazio recintato da mura d'acciaio e una via dove regna solo il silenzio e la desolazione. Succederà la stessa cosa in Vico di Pellicceria dove la presenza di uno spazio liberato turbava il sonno di chi ci vuole solo sudditi.
La nostra totale solidarietà ai compagni e alle compagne di Pellicceria.

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