13/11. Stamattina lo stabile è stato sgomberato, senza resistenza. Qui il video di Roma Today. http://centocelle.romatoday.it/centocelle/video-sgombero-via-dei-lauri-centocelle.html
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Questa notte gli assegnatari dello stabile di via dei Lauri, inserito nel progetto di autorecupero della cooperativa “Inventare l’abitare” (vincitrice di un bando pubblico nel 2003), hanno vissuto una situazione paradossale. Hanno trovato, infatti, le loro future abitazioni occupate da famiglie a loro volta in difficoltà abitativa. Questo accade grazie ai ritardi colpevoli dell’amministrazione comunale (proprietaria dell’immobile) che si riempie la bocca di Progetto di autorecupero ma non fa nulla per completarli. Il comune di Roma avrebbe dovuto terminare I lavori nel lontano 2008 e invece oggi, a quasi 10 anni di distanza, questi sono ben al di là dall’essere conclusi.
Con la nuova Giunta la musica non è certo cambiata:
La cooperativa ha avuto un incontro lo scorso 10 ottobre con l’assessore Gatta. In questo incontro è stato deciso che una delegazione tecnica sarebbe venuta a controllare gli ultimi lavori da fare nello stabile di via dei Lauri e che a breve sarebbe stato consegnato alla cooperativa. Il risultato è stato che dopo un mese cioè il 10 novembre ci sarebbe dovuto essere il secondo incontro. Cosa che non è avvenuta e nell’incontro con la gatta avevamo denunciato la possibilità di occupazione visto che erano arrivate delle segnalazioni.
Vogliamo essere chiari intanto anche con chi ha presentato ‘strane’interrogazioni consiliari: avete dato informazioni “sbagliate” mandando allo sbaraglio decine di persone illudendole che uno stabile già assegnato potesse diventare la loro casa.
Vogliamo essere chiari con L’amministrazione comunale: è ridicolo ritrovarsi, dopo anni di lotte, a presidiare per tutta la notte la propria casa dove ancora non si può entrare, e fare da cuscinetto tra la forza pubblica e “nuovi occupanti” per una ennesima situazione che non può essere risolta con un semplice sgombero. Come se le persone scomparissero dopo ogni intervento della forza pubblica. Le persone ESISTONO cara sindaca. Noi non vogliamo essere complici di questa situazione e vogliamo, nello stesso tempo, che la cooperativa inventare l’abitare veda rispettati gli impegni con la conclusione dei lavori legittimi di questo e degli altri progetti di autorecupero come quello di grotta perfetta che grida vendetta.
Marginalità si somma ad altra marginalità, emergenza abitativa si somma ad altra emergenza Abitativa: il comune crea solo il terreno per una guerra fra poveri, che noi rifiutiamo con forza.
La cooperativa sta presidiando e continuerà a presidiarlo fino a che non verrà restituito.
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