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Roma. “Una vergognosa guerra contro i poveri”. Sfrattata da uno scantinato

Questa mattina al Quarticciolo 3 bambini e la loro madre sono stati sgomberati con la forza da 50 agenti… perchè vivevano in uno scantinato abbandonato dell’ATER… non è stata fornita nessuna soluzione alternativa, i ragazzini sono stati strappati dalle braccia della madre, buttati per strada, punto…
La violenza dei solerti funzionari comunali contro i più deboli di questa società, è la riprova che la guerra ai poveri è ormai divenuta una priorità delle istituzioni e dei poteri forti che a Roma hanno una identità ben precisa: banche e costruttori, quelli che fanno e disfanno le priorità sociali della città. “E’ una vergogna senza giustificazioni” denuncia Federico Giglio, attivista per il diritto alla casa e candidato di Potere al Popolo. “Due giorni fa alla 7, tutti hanno potuto conoscere il volto e la storia di Paola, una anziana di 74 anni sfrattata dalle case popolari durante le feste di Natale per una ordinanza kafkiana della magistratura”. Adesso una donna con 3 bambini che viveva in uno scantinato viene buttata in mezzo alla strada. “Se le soluzioni non le trovano le istituzioni le troverà la gente con l’azione diretta popolare e Potere al Popolo la sosterrà apertamente” conclude Giglio.

Il video dello sfratto al Quarticciolo

 

ASIA USB: Roma, al Quarticciolo è caccia ai poveri
E’ vergognosa l’azione compiuta questa mattina dalle forze di polizia, accorse in numero spropositato per sgomberare una famiglia formata da una madre e tre bambini, rei di essersi ritagliati un’abitazione di fortuna dentro uno scantinato abbandonato e inutilizzato di uno stabile ATER. Questa volta a giustificare lo sgombero non c’è stata neanche l’ipocrita motivazione del rispetto della graduatoria, giacché non si tratta di un appartamento ma di locali seminterrati.
La lotta all’abusivismo che le amministrazioni e la magistratura romana stanno conducendo da diverso tempo ha nel mirino la popolazione più in difficoltà, senza riguardo verso donne, minori o anziani. Finanche il concetto di fragilità in questo caso non è stato preso in considerazione, l’altra penosa ipocrisia coniata per nascondere come esista un’ampia popolazione che pur disponendo dei requisiti di legge per accedere ad una casa popolare è costretta a rinunciare al proprio diritto. Con il decreto Minniti c’è stato l’avallo per legge della guerra contro i poveri, e queste sono le conseguenze.
Mentre gli abusi dei ricchi continuano ad imperversare ed i privati si permettono di lasciare in disuso enormi strutture in spregio ai più elementari diritti ed interessi sociali, ci si accanisce contro la povera gente che prova ad arrangiare soluzioni per tirare avanti.
ASIA USB lancia un appello a tutte le realtà democratiche ed ai movimenti sociali per contrastare questa campagna di odio, ottenere una sanatoria in tutto il patrimonio immobiliare pubblico e l’acquisizione di stabili e strutture per sopperire all’enorme fabbisogno di alloggi che c’è nella nostra città.
Roma 31 gennaio 2018
Asia-Usb
Usb – Federazione del Sociale

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