Un calvario lungo 7 mesi per circa 200 lavoratori.
Numerosi lavoratori stagionali, provenienti da tutta Italia, dopo aver subito orari di lavoro massacranti ed essere stati caricati di grosse responsabilità, si vedono privati del più importante tra i diritti di un lavoratore: la retribuzione.
Nonostante i solleciti, le false promesse e i continui rinvii, alla data odierna – 25 – febbraio 2019 – una buona parte dei suddetti lavoratori attende la retribuzione indicata nei propri contratti lavorativi (ben oltre i termini previsti) da parte dell’agenzia per cui ha lavorato nell’estate 2018, la Naxas Viaggi e Servizi s.r.l., la quale offre pacchetti di vacanza studio a ragazzi per conto dell’INPS.
Solo una minima parte di questi giovani lavoratori ha ricevuto un primo saldo o la totalità di quanto pattuito.
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Giulio Bufo
Grazie alla mobilitazione mediatica dei lavoratori della stagione 2018 i group leader che hanno lavorato nella stagione 2018 presso la Naxas sono stati pagati.
Ha detta della società il problema del ritardato pagamento era dovuto a ritardi dell’INPS ed a problemi burocratici circa la certificazione dei genitori.
La mobilitazione mediatica ha fatto si che la società sollecitasse l’INPS a risolvere il problema ed avere il saldo (che attualmente non risulta essere totale) con cui poter pagare chi aveva lavorato nella stagione 2018.
Daniele
In realtà io so che ad oggi ancora molti lavoratori non hanno ricevuto il compenso, sono stati pagati solo quelli che hanno ricorso alla mobilitazione mediatica. Ci sono poi lavoratori che attendono ancora i soldi del 2017