Il commissario liquidatore Edoardo Barone avvia la procedura di licenziamento per i 463 dipendenti della Astir, un gruppo di lavoratori protesta minacciando di lanciarsi dalla torre F del centro direzionale, quella che ospita il consiglio regionale, i sindacati confederali e la Ugl chiedono di riaprire il confronto per far partire la cassa integrazione e il tavolo viene fissato per domani.
Ma i lavoratori non ci stanno e non scendano dalla torre fino a quando non si avranno garanzie precise sui tempi della cassa integrazione, sul nuovo piano industriale, sulle commesse future e chiedono di essere presenti alla riunione con l’assessore al lavoro.
Ai lavoratori in lotta è giunta la solidarietà dell’SLL, del Comitato No Debito, dell’USB, del consigliere comunale Pietro Rinaldi, di alcuni centri sociali e del neonato Coordinamento Sindacale delle Società Partecipate.
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