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Roma. Sui fatti di Torre Maura

I fatti sono noti. L’amministrazione Raggi decide di spostare in una struttura comunale a Torre Maura una settantina di persone rom, tra i quali molti bambini. Contro l’arrivo degli “zingari” si costituisce un presidio di protesta lanciato da esponenti di estrema destra che trova la partecipazione anche di residenti del quartiere.

Questo fa parte di una strategia, ormai registrata perfino dalle Forze dell’Ordine, delle formazioni fasciste Casa Pound e Forza Nuova, che hanno come obiettivo politico e funzione essenziale quella di incanalare l’odio generato dall’impoverimento delle periferie verso gli immigrati e i rom, come dettato dalla loro ideologia razzista.
La strategia criminale dei fascisti, non ci può però non far denunciare l’abbandono da parte dell’Amministrazione Raggi delle periferie, in totale continuità con le giunte di Destra e di Centro-sinistra che l’hanno preceduta. Campi nomadi e centri d’accoglienza sono strutture ghetto che non consentono una vita normale ai loro abitanti e li pongono facilmente sotto il controllo di strutture criminali.

La risposta sono case popolari e servizi pubblici, che vanno finanziati attaccando la rendita immobiliare e gli speculatori, rifiutando di pagare un debito ingiusto e limitando gli appalti (dove è fiorita la corruzione). Non si possono difendere gli interessi del popolo se non si attaccano quelli dei ricchi, cosa che né i fascisti né l’amministrazione vogliono fare.

Potere al Popolo! – Roma

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