La casa delle donne Lucha y Siesta, lo stabile di via Lucio Sestio 10 che da anni ospita donne vittime di violenza e bambini, va sgomberata quanto prima. Sono queste le volontà di Atac, proprietaria dello stabile, e del Comune di Roma nella persona della sindaca Raggi. Chiedono lo sgombero immediato, che sarebbe fissato per il 15 settembre, appoggiandosi al concordato secondo il quale l’azienda del trasporto pubblico dovrebbe ripianare il bilancio anche grazie alla vendita del patrimonio immobiliare.
Il Comune, che controlla Atac, nonostante i tavoli aperti con la Casa delle Donne non ha mai proposto soluzioni che potessero preservare un servizio sociale fondamentale non solo per le donne vittime di violenza e i loro figli ma per tutte le donne di questa città.
USB denuncia l’ennesima mancanza di questa giunta comunale, l’ennesimo sgombero di un fondamentale spazio sociale e abitativo e chiede alla sindaca di non girarsi di nuovo dall’altra parte; il Comune invece di continuare con gli sgomberi dovrebbe rendersi parte attiva nel salvare la casa delle donne e sostenere chi dà quei servizi alla cittadinanza di cui Roma è carente.
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