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Roma. La protesta degli studenti, e la solidarietà ai kurdi, arriva fin sotto il Miur

Questa mattina, 11 ottobre 2019, siamo scesi in piazza per portare nelle strade una voce di protesta e ribellione alla situazione scolastica attuale del nostro paese.

Sono fin troppe le scuole condannate a degrado e abbandono, a edifici pericolanti per la mancanza di fondi.

Ci vengono a dire che dobbiamo impegnarci noi studenti, che non servono i fondi, che il Ministero dell’Istruzione è dalla nostra parte.

Ci dicono che dobbiamo abituarci a un modello di lavoro precario e “flessibile”, preparandoci a questo con le logiche di sfruttamento portate dall’Alternanza Scuola Lavoro.

Noi sappiamo che non può essere così e sappiamo che non ci arrenderemo mai e lotteremo sempre per i nostri diritti e per un vero cambio di sistema. È per questo che siamo scesi in piazza, sotto al MIUR, per portare una voce di protesta al nuovo Ministro Fioramonti.
Nella piazza di oggi, inoltre, abbiamo dedicato uno striscione ed un messaggio di solidarietà ai popoli curdo, che sta subendo i bombardamenti del criminale Erdogan grazie anche alle potenze imperialiste come UE, USA e NATO che non hanno mosso un dito in difesa dei popoli sotto attacco ma che anzi hanno creato il terreno fertile per il conflitto nel nord della Siria.
Dopo aver portato la solidarietà internazionalista contro i bombardamenti, adesso tocca agli studenti rilanciare un’opposizione  conflittuale a questo nuovo governo e a questo sistema di sfruttamento e precarietà.

AVANTI!
Opposizione studentesca d’alternativa

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