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Roma. Razzismo su un taxi verso Aboubakar Soumahoro

O sali davanti sul mio taxi o non sali”. Così si è sentito rispondere da un tassista Aboubakar Soumahoro, sindacalista Usb, autore del libro “Umanità in rivolta” ma africano agli occhi del conduttore di un veicolo con licenza pubblica. Poco dopo altre due persone venivano invece fatte accomodare dietro dallo stesso tassista e Aboubakar non gliela ha mandata a dire sottolineandolo al conduttore. “Questi atteggiamenti differenziati e discriminatori devono esser stigmatizzati con forza” ha dichiarato Aboubakar, aggiungendo anche: “Sono certo che quest’autista rappresenta la minoranza di migliaia di tassisti che lavorano faticosamente e quotidianamente con professionalità. Una segnalazione sarà fatta agli organi competenti”.

L’Unione Sindacale di Base si è schierata compatta al fianco del suo dirigente Aboubakar Soumahoro. L’USB chiede che siano presi provvedimenti concreti e immediati nei confronti dell’autore del gesto, indegno di svolgere un servizio per la collettività: il ritiro della licenza da parte del Campidoglio è un atto dovuto.

Il razzismo e la xenofobia in Italia sono piaghe dure da estirpare, soprattutto se vasti settori della politica alimentano l’odio nei confronti del diverso, presentato invariabilmente come un invasore criminale in cerca di bottino.

Ne sanno qualcosa le migliaia di migranti costretti quotidianamente a confrontarsi con la miseria umana dei razzisti e con le devastanti conseguenze dei cosiddetti “decreti sicurezza”, che dall’oggi al domani hanno cancellato tutti i percorsi di integrazione e causato la perdita di migliaia di posti di lavoro. USB è e sarà sempre in prima fila nelle lotte per i diritti universali della persona, contro razzisti e xenofobi” scrive in una nota il sindacato.

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