Assemblea il 14 dicembre a Cerveteri per parlare di fusione e costituire un Comitato specifico
I sindaci Grando e Pascucci si informino meglio sul progetto di fusione tra Cerveteri e Ladispoli
Il progetto di fusione tra Cerveteri e Ladispoli sta rapidamente diventando argomento di interesse generale. Sempre più persone ne parlano e ne danno una lettura positiva o negativa in base alle informazioni in loro possesso o più spesso in funzione delle sensazioni che si provano all’idea di potersi ritrovare domani nella stessa comunità.
Proprio per questo motivo stiamo cercando di fornire le informazioni sui vantaggi che ne deriverebbero e sulle specifiche leggi nazionali e regionali, certi che una volta che siano chiariti scopi, norme, opportunità e problematiche, si potrà scegliere tutti insieme in modo democratico e consapevole.
La costituzione di un Comitato è quindi fondamentale per affrontare in modo autonomo questo tema e confrontarsi con le istituzioni locali e con situazioni analoghe che sono presenti in tutto il Paese.
In questo senso le dichiarazioni pubbliche di questi giorni dei due sindaci, Grando e Pascucci, sul tema fusione, anche se di segno opposto, dimostrano almeno due cose.
La prima è che il progetto di fusione dei due comuni è argomento a cui tutti devono far riferimento rispetto alla soluzione dei problemi del territorio e che potrebbe produrre un terremoto salutare negli equilibri politici attuali.
La seconda evidenza consiste nella mancanza, anche da parte dei sindaci dei due comuni, di una vera discussione e di un approfondito studio della legge e dei vantaggi che la sua applicazione produrrebbe per i cittadini.
Non si spiegano altrimenti il no immotivato di Grando o le imprecisioni di Pascucci sui vantaggi che deriverebbero dalla fusione.
In effetti, anche se si parla di questo tema da anni e a fasi alterne, sappiamo con certezza che MAI i sindaci di Cerveteri e Ladispoli si sono seduti al tavolo per discuterne seriamente ed in modo tecnico ed approfondito di questa materia.
A noi non interessano gli appetiti elettorali, gli interessi dei vari partiti o peggio ancora dei gruppi di potere economico che digeriscono da anni il territorio.
È arrivato il momento che i cittadini discutano collettivamente del loro futuro e che si rendano conto direttamente di cosa significhi progettare la fusione dei due comuni.
Continueremo a parlarne il 14 dicembre nell’Assemblea pubblica che si terrà a Cerveteri dalle ore 10.00 presso la sala interna del bar Jolly in via Santa Maria 24. Partecipate!
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