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Ringrazio i fascisti Di Tor Bella Monaca

In uno dei quartieri di Roma con più problemi c’è un presidio culturale rappresentato da una bella e attiva libreria gestita da Alessandra Laterza. Lei si è recentemente trovata al centro di una enorme polemica mediatica per aver dichiarato di non voler vendere l’autobiografia di una politicante reazionaria.

Per questa sua legittima (e oltretutto condivisibile) scelta è stata oggetto di un linciaggio mediatico sia nei canali mainstream che sui social network. Purtroppo internet è stato usato anche per farle arrivare minacce e intimidazioni. Queste successivamente non hanno viaggiato solo sulla rete, si sono trasformate in atti concreti realizzati da fascisti che hanno agito con il favore delle tenebre.

I fascisti sono andati alla libreria di notte per evitare un confronto, perché sanno benissimo di essere in torto marcio e che sarebbero usciti umiliati da uno scontro dialettico. Perciò non possono far altro che colpire vigliaccamente nell’ombra e correre a rintanarsi nella propria meschinità.

I fascisti hanno prima affisso dei manifesti sulla saracinesca della libreria e la notte dopo hanno distrutto delle decorazioni realizzate dai bambini che frequentano i laboratori creativi organizzati da Alessandra. Prendersela con i lavoretti fatti dai bambini è un gesto tanto infame quanto squallido. Chi lo ha compiuto non ha un briciolo di dignità.

Io come antifascista lotto contro ogni forma di fascismo, lo faccio in molti modi, da quelli estremamente risoluti fino a forme più sottili. Tra queste rientra anche la lotta culturale, che si attua in varie forme. Una delle principali, è quella di diffondere la conoscenza di ciò che è stato il fascismo, di ciò che è, di come nasce e di come si combatte.

Tuttavia io ho sempre delle grosse difficoltà ad approcciare questi temi con i bambini, quindi di norma evito di farlo, sia perché sono argomenti che li potrebbero oltremodo turbare, sia perché mi piacerebbe vivere in un mondo in cui non fosse necessario lottare contro il fascismo.

Tuttavia, il fascismo è un fenomeno che riguarda anche i bambini che ne sono vittima, noi abbiamo il dovere di informarli e di educarli. Però non è mai una cosa facile approcciare certi temi con i bambini, io spesso non ci riesco.

Proprio per questo motivo ringrazio i fascisti di Tor Bella Monaca, perché mi hanno evitato di dover spiegare ai quei bambini cosa sia il fascismo: lo hanno fatto egregiamente loro con quell’infame gesto.

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