Martedì mattina i lavoratori e le lavoratrici della sede Inail di Roma Tuscolano si sono riuniti in assemblea davanti la loro sede. Motivo della protesta, che i lavoratori hanno voluto portare fuori dai loro uffici per coinvolgere utenza e cittadinanza, le gravi condizioni in cui sono costretti a lavorare a causa della carenza di personale e la conseguente difficoltà, sempre più evidente, di assicurare il servizio all’utenza.
Per venti anni la Pubblica Amministrazione, complice un’odiosa campagna denigratoria costruita ad arte nei confronti dei dipendenti pubblici accusati di “fannullonismo”, è stata saccheggiata con tagli pesantissimi e un blocco del turn-over che non ha consentito il necessario ricambio generazionale.
Oggi gli effetti di questa politica sono sotto gli occhi di tutti e stanno mettendo in ginocchio interi settori che presentano carenze di organico tali da mettere a serio rischio le risposte da dare all’utenza che giustamente reclama i servizi erogati dal pubblico.
All’Inail, solo per fare un esempio, le carenze di personale viaggiano ormai su cifre intorno al 20-25% senza contare le facili previsioni di ulteriori pensionamenti che avverranno entro la fine dell’anno per effetto di quota cento. Facili previsioni vista l’elevata età media dei dipendenti pubblici.
Nella Pubblica Amministrazione servono urgentemente 500.000 nuove assunzioni solo per colmare i vuoti lasciati dai pensionamenti. È questo che USB ha chiesto al ministro Brunetta: questa la condizione minima per poter erogare quei servizi che corrispondono a diritti della cittadinanza. Perché la P.A. non eroga servizi ma diritti!
L’iniziativa dei lavoratori dell’Inail di Roma Tuscolano ha il grande pregio di difendere, insieme al diritto a lavorare dignitosamente con carichi di lavoro e orari adeguati, la natura pubblica e il ruolo sociale della tutela antinfortunistica.
Ruolo sociale che va difeso in tutti i modi e con ogni mezzo: la strage continua sui posti di lavoro, gli infortuni troppo spesso mortali che si verificano quotidianamente impongono un cambio di passo e velocemente. Assumere nuovo personale deve essere la priorità.
La USB sarà al fianco dei lavoratori e delle lavoratrici dell’Inail continuando a pretendere dal Governo e dai vertici dell’Istituto assunzioni urgenti di personale di tutti i profili, perché solo così si potrà continuare a garantire il diritto alla salute e alla sicurezza di tutti i lavoratori e di tutte le lavoratrici del nostro Paese.
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