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Roma. Martedì manifestazione per la casa e contro gli sgomberi

Il 22 marzo Asia-Usb, insieme al Movimento per il Diritto all’Abitare, convoca tutti gli inquilini delle case popolari sotto la regione Lazio, a piazza Oderico da Pordenone nel quartiere Garbatella, alle ore 10 e 30.

In seguito agli sgomberi degli ultimi mesi, ove sono stati presi di mira in particolar modo i quartieri di San Basilio e Tor bella Monaca, gli abitanti delle case popolari, supportati da questo sindacato,  hanno dato vita a diverse manifestazioni e, specialmente a San Basilio, ad uno stato di agitazione permanente, che li ha portati più volte nelle strade e nelle piazze del quartiere, dando vita ad assemblee, riunioni e cortei.

È notizia di ieri l’incontro avuto col sindaco Roberto  Gualtieri, in visita a Casal Bertone, il quale ha risposto ai cittadini accorsi a parlargli che il Comune di Roma intende garantire il Diritto alla Casa e valutare nel merito i casi che verranno posti alla sua attenzione.

Ovviamente non è con le promesse che si potrà placare la rabbia dei cittadini, per cui rimaniamo in attesa dei fatti che dovrebbero seguire, cioè un alloggio per chi ingiustamente è stato cacciato da casa con mastodontiche operazioni di polizia.

Il punto però, è che gli sgomberi di febbraio e marzo, sono ancora più insopportabili di quelli cui fin qui avevamo assistito. Sia per la narrazione fasulla (tutti “clan”) che per il non rispetto della norma regionale che prevede un periodo di proroga al rilascio dell’immobile di 24 mesi, entro il quale si deve raggiungere una posizione utile in graduatoria per l’assegnazione di un immobile, ossia ottenere un punteggio. Le forze di polizia impegnate nelle operazioni non hanno clamorosamente riconosciuto questa norma.

Ultimo e più importante fattore, fortemente discriminante nei confronti di chi è stato sgomberato, è che l’ultima norma di regolarizzazione ha escluso migliaia di nuclei in base ad un criterio cronologico che, fermandosi al 23 Maggio 2014 (entrata in vigore della dannosa legge Renzi-Lupi), lascia scoperti ben 6 anni!

In pratica a parità di condizione economica, chi è subentrato prima nell’alloggio, si regolarizza (e non sempre), chi dopo, anche di un sol giorno, no. Questa è una grave ingiustizia che contestammo duramente nel corso delle mobilitazioni di gennaio e febbraio 2020, così come contestammo la decisione della Giunta regionale di sanzionare ulteriormente gli inquilini che si sarebbero regolarizzati (già sanzionati a monte).

Quest’ultimo aspetto sta impedendo a molte famiglie di accedere alla sanatoria per gli importi altissimi che vengono loro richiesti ed è il motivo per cui anche chi ha presentato domanda di regolarizzazione è spinto a partecipare alla manifestazione del 22 marzo.

Tutto quanto descritto, assieme alla rabbia che sta montando nelle periferie, un sentimento che cresce giorno dopo giorno a causa della situazione economica e sociale generale, visto gli aumenti dei prezzi in ogni  ambito e comparto (generi alimentari, bollette, benzina), ci hanno indotto a lanciare una nuova campagna per le periferie ed a favore degli abitanti delle case popolari.

Essendo la riapertura dei termini della regolarizzazione per gli inquilini delle case popolari all’interno della nostra piattaforma (assieme a una nuova legge sui canoni, al rilancio dell’edilizia pubblica, all’attuazione del Piano Casa, al blocco dei pignoramenti etc…), iniziamo a gridare le nostre ragioni proprio a chi ci sembra che oggi stia cercando di sfilarsi dalle proprie competenze e responsabilità: la Regione Lazio.

Asia-Usb invita tutti i militanti, gli attivisti,  i comitati e l’intero inquilinato delle case popolari a sostenere questa importante campagna per una sanatoria VERA ed EQUA, a partire dalla manifestazione di MARTEDI 22 MARZO alle ORE 10:30, presso la Regione Lazio in PIAZZA ODERICO DA PORDENONE a Garbatella. 

Asia-Usb Roma

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