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Roma. Il decreto Renzi/Lupi non ferma gli sfratti

Oggi (ieri, ndt) un’altra mattinata difficile per gli inquilini resistenti che si stanno battendo contro gli aumenti degli affitti (+80/200%), contro le dismissioni a prezzi speculativi degli immobili degli enti previdenziali i quali stanno creando una nuova emergenza abitativa nella città di Roma coinvolgendo migliaia di inquilini, per lo più appartenenti al ceto medio impoverito dalle politiche di ‘valorizzazione’ del patrimonio abitativo.

Per questa mattina sono stati richiesti dall’’Enpaia (ente di previdenza degli addetti all’agricoltura) 30 sfratti contro inquilini che pagano regolarmente canoni in molti casi superiori alle 1.000  al mese.

Ci sono stati momenti di indignazione in Via Pian di Scò 23 – dove risiedono molti ‘illustri sindacalisti’ – quando insieme all’Ufficale Giudiziario si sono presentati gli agenti del Commissariato di zona: grazie al presidio di solidarietà degli altri inquilini e degli attivisti dell’ASIA (al quale ha partecipato anche l’ex-Presidente del IV Municipio Bonelli) i due sfratti sono stati rinviati al 13 giugno.

Tutto è andato liscio, invece, nelle altre due zone della città, in Via Deserto dei Gobi 13 al Torrino e in Via A. Bonaiuto a Laurentina, dove sono arrivati gli Ufficiali Giudiziari e hanno rinviato i 28 sfratti previsti rispettivamente al 25 e al 17 giugno.

Il decreto Renzi/Lupi del ‘piano casa’, che andrà in discussione in parlamento per l’approvazione a partire dal 14 maggio, ha completamente ignorato il problema dei provvedimenti esecutivi di rilascio degli alloggi (sfratti sia per finita locazione che per morosità incolpevole) e quello dell’inquilinato che si sta battendo per fermare gli aumenti insostenibili degli affitti e le dismissioni speculative.

L’AS.I.A.-USB denuncia l’inutilità di questo ‘piano casa’: un provvedimento tutto teso a favorire i proprietari e i costruttori, che non offre soluzioni abitative e non blocca gli sfratti. Solo a Roma negli ultimi tre anni sono state emanate dal Tribunale Civile circa 22.900 sentenze di sfratto: il 2013, rispetto all’anno precedente, vede un ulteriore aumento degli sfratti del + 18%, questo ci dicono gli ultimi dati parziali diffusi dal Ministero degli Interni

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