Assemblea popolare 24 maggio piazza Don Bosco-Cinecittà
Sin dall’inizio della guerra, il governo Draghi, in linea con la UE e la NATO, sta portando avanti una politica pienamente belligerante e interventista, spingendo il paese verso l’invio di armi e l’aumento delle spese militari come unica alternativa politica possibile.
Mentre l’opposizione in Parlamento risulta quasi nulla, la maggioranza del Paese, reduce dalla crisi economica e pandemica, esprime un punto di vista diverso, soprattutto perché chi pagherà il costo di queste scelte saranno i cittadini e le cittadine.
In questo contesto, alcuni territori si trovano a dover affrontare delle questioni molto serie. Le istituzioni cittadine, il cui compito dovrebbe essere quello di difendere gli interessi degli abitanti, non possono ignorare che proprio a ridosso di quartieri popolosi come Cinecittà, Quadraro e Centocelle è presente il Comando Operativo di Vertice Interforze (COVI), una delle strutture militari più importanti del paese.
Dobbiamo pretendere che le istituzioni prendano posizione sullo spostamento della base fuori città, lontano dalle abitazioni civili. Gli spazi pubblici devono essere al servizio dei cittadini e delle cittadine, non possono costituire per loro un pericolo in caso di ulteriore coinvolgimento nel conflitto.
Su questo abbiamo già avviato su un percorso di confronto e dialogo con la cittadinanza, che ha avuto come strumento principale una raccolta firme. Con la manifestazione contro il COVI di sabato 19 marzo e la giornata del 25 aprile a Centocelle abbiamo nuovamente ribadito la necessità di chiudere la base.
In difesa dell’articolo 11 della Costituzione, secondo il quale “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”, calpestato dal Governo e dal Parlamento, come attivisti e attiviste di Potere al Popolo lanciamo un appello rivolto a tutta la cittadinanza e alle realtà territoriali per discutere sulla necessità di chiudere la base militare, continuando una mobilitazione fondata sulla contrarietà all’aumento delle spese militari, all’invio di armi e all’economia di guerra.
Convochiamo per il giorno 24 maggio alle ore 18:00 presso piazza Don Bosco un’assemblea popolare di discussione aperta a tutta la cittadinanza.
VIA LE BASI MILITARI DALLA CITTÀ: ASSEMBLEA PUBBLICA
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