Presidio questa mattina davanti al VII Municipio, in cui hanno partecipato anche rappresentanti di Rifondazione Comunista, OSA, Usb, per chiedere all’amministrazione di prendere una posizione sulla presenza del COVI (Comando Operativo di Vertice Interforze) presente nel quadrante.
Ciò che è emerso da subito è la chiusura degli spazi di democrazia in questa città.
Avevamo inviato la mail al Consiglio Municipale al fine di sottoporre all’ordine del giorno la chiusura del COVI senza ricevere alcuna risposta se non la possibilità di partecipare come uditori.
Non abbiamo avuto la possibilità di intervenire, ci hanno silenziato e non ci hanno fornito nuovamente alcuna risposta. Tutto questo nonostante siano mesi che stiamo portando avanti una battaglia contro il COVI attraverso banchetti, manifestazioni e la petizione popolare per chiudere il COVI che ha già raggiunto le oltre 500 firme.
A questo punto il presidio ha chiesto con forza un incontro, ma di fronte alle necessità dei cittadini l’amministrazione si trincera dentro i palazzi e non ci vuole ascoltare. L’unica risposta immediata è stata quella di inviare le forze dell’ordine.
Queste sono le risposte dell’amministrazione Laddaga: forze dell’ordine e assenza di democrazia.
Solo dopo ore di presidio e molte sollecitazioni abbiamo ottenuto un incontro per la mattina di giovedì 23.
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