Diciassette “gusanos” hanno provato, di nuovo dopo la batosta del 2021, a mettere in discussione qui in Italia il percorso rivoluzionario che da sessantre anni anima la Repubblica di Cuba.
I pochi “contras” sono però stati accolti dalle parole d’ordine della Rivoluzione che, nel segno di Fidel Castro, continua a rappresentare la punta più avanzata del processo di transizione al Socialismo.
Lo scorso primo maggio nell’Isola 1 milione di persone hanno sfilato, nel giorno della festa dei lavoratori, in sostegno della Rivoluzione, dando per l’ennesima volta nella Storia una spallata all’ipotesi di “regime change” tanto agognato dall’imperialismo statunitense.
Anche qui a Roma e nel resto del paese, continueremo a monitorare e a combattere i fascisti al soldo di Washington, ribadendo il nostro sostegno incondizionato all’eroico popolo cubano, al Partito comunista di Cuba e al Movimento 26 Julio, fari della nuova umanità.
W Fidel
Giù le mani da Cuba socialista
Abajo el bloqueo
Patria o muerte, ¡venceremos!
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