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Roma. La preside deride uno studente “Bes”, immediata la risposta dei ragazzi

Riparte la scuola e con essa le proteste degli studenti organizzati. Però a scatenare il conflitto su un servizio pubblico da anni allo sbando (sia lato insegnamento, sia lato apprendimento) non sono i disagi che pur emergeranno per la guerra, ma il comportamento gravissimo di una preside nei confronti di uno studente con “Bisogni educativi speciali”.

Vi lasciamo alle parole degli studenti dell’Opposizione Studentesca d’Alternativa (Osa) e al video  della conferenza stampa andata in scena all’entrata del Liceo, il Russell di Roma.

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Stressati e oppressi da una scuola gabbia

“Usa quella che lei chiama malattia come alibi”, preside liceo Russell. Conferenza stampa degli studenti in risposta alle parole della preside , giovedì 22, liceo Russell. Ore 7:30.

Al liceo Russell è avvenuto un fatto gravissimo, qualche giorno fa uno studente, da tempo con un disagio psicologico certificato, è stato messo alle strette per essere interrogato, senza rispettare il PDP (Piano didattico personalizzato) e il BES (Bisogni educativi speciali). La scuola gli ha rinfacciato il fatto che durante l’estate si sia divertito e uscito con gli amici e non abbia studiato, dopo più di un anno che questo si era isolato in casa. La risposta della preside è stata vergognosa.

Il sistema scolastico delle scuole pubbliche non sostiene elementi considerati fragili, non li segue e anzi li mette davanti alla decisione di cambiare scuola. Una scuola che non si interessa dei problemi psicologici degli studenti e ci tratta come carne da macello, pronta a farci morire in alternanza scuola lavoro, come abbiamo visto pochi giorni fa con Giuliano.

Una scuola gabbia che ci toglie il respiro con la logica della competizione fra studenti e della costanti valutazioni.

Viviamo in un sistema in crisi dalla guerra e dalla crisi ambientale, un sistema che sfrutta tutte le risorse della natura e distrugge l’ambiente, un sistema marcio a cui ci vogliono condannare, regalandoci un futuro di precarietà e sfruttamento

Ciò che è avvenuto al Russell non può essere tollerato, infatti domani faremo una conferenza stampa per mettere alla luce i problemi di una scuola gabbia che opprime e sfrutta e per richiedere la creazione di un organo di controllo studentesco per monitorare i rapporti della scuola verso i disagi psicologici che vivono gli studenti e le studentesse D.S.A e B.E.S.

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No alla scuola dell’esclusione: organizziamoci contro la scuola-gabbia!

Comunicato stampa degli studenti in risposta alla preside del Liceo Russell

Questa mattina abbiamo organizzato una conferenza stampa per informare tutti del gravissimo fatto accaduto al liceo Russell, dove a uno studente Bes sono stati negati i suoi diritti.

L’atteggiamento e la risposta della preside, che ha deriso i problemi psicologici dello studente, ci ha spinto a reagire perché purtroppo questo non è un caso isolato. La scuola pubblica che ci hanno consegnato e che viviamo tutti i giorni purtroppo non solo non è un luogo tranquillo e sicuro in cui crescere e studiare, ma spesso si trasforma in una gabbia fatta di competizione per la selezione dei cosiddetti ‘migliori’, stress, sfruttamento in alternanza scuola-lavoro e repressione del dissenso e del pensiero critico.

La nostra risposta è la lotta e l’organizzazione. Contro la scuola che esclude, noi costruiremo collettivi, assemblee, momenti di socialità e di dibattito perché solo uniti possiamo ribaltare questa situazione.

Domani saremo in piazza a Roma e in tutta Italia per tornare a parlare di crisi climatica e ambientale ma anche perché vogliamo dire basta alla scuola dell’esclusione e dello sfruttamento: vogliamo un cambio di sistema ora e ce lo prenderemo con la lotta!

Osa – Opposizione Studentesca d’Alternativa

Video della conferenza stampa degli studenti prima dell’entrata al Liceo Russell

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