L’Unione Popolare ha convocato una assemblea pubblica a Roma èer giovedi 2 febbraio alle ore 18 alla Sala Bianca in Via Flaminia 53.
Il deterioramento dei servizi pubblici gestiti dalla Regione Lazio contribuisce non poco al peggioramento delle condizioni di vita dei settori popolari della nostra Regione.
I tagli ai finanziamenti dei servizi in gestione diretta, le privatizzazioni, gli appalti di interi settori hanno teso a dirottare ingenti risorse verso i privati, arricchendo speculatori e incrementando rendite di posizione.
Con la visione mercantilistica di gestione della cosa pubblica, tanto le giunte di centrodestra che di centrosinistra hanno prodotto un sistematico smantellamento dei servizi pubblici, compromettendo la possibilità di accedervi.
Il governatore della Regione Lazio Zingaretti del PD, nell’ultima parte del mandato, ha ricevuto anche il sostegno del Movimento Cinque Stelle, che entrato ufficialmente in giunta, ha tradito il suo stesso programma alla base del consenso elettorale ricevuto. Da allora, Roberta Lombardi assessore alla Transizione Ecologica e Valentina Corrado al Turismo, Enti locali, Sicurezza urbana, hanno condiviso tutte le scelte della giunta.
Proprio negli ultimi anni, queste scelte hanno anteposto l’interesse di privati ed imprese a quello di lavoratrici e lavoratori, precari e disoccupati, giovani, donne e pensionati su cui la crisi economica pesa in forme sempre più gravi.
Sulla sanità, Il modello Zingaretti è stato caratterizzato dalla riduzione del personale, la chiusura di comparti e strutture pubbliche. Le scelte sul diritto all’abitare hanno lasciato mano libera alla speculazione privata e ai grandi costruttori, così come la gestione dei rifiuti, dell’acqua e dell’ambiente ha evidenziato il servilismo nei confronti di speculatori e privati, danno della salute degli abitanti e della tutela dell’ambiente.
Di fronte alle gravi responsabilità di chi ha amministrato, è fondamentale mettere in campo un’alternativa che si opponga alle politiche di smantellamento dei diritti fondamentali, rimettendo al centro gli interessi dei settori popolari.
Per questo, come Unione Popolare, abbiamo scelto di costruire un’opzione autonoma e indipendente.
Alle prossime elezioni regionali del Lazio, abbiamo accettato la sfida con la nostra candidata presidente Rosa Rinaldi, per dare battaglia fuori e dentro le istituzioni in rottura con le politiche perseguite dalla giunta Zingaretti e quelle del governo Meloni sul piano nazionale, per un’alternativa politica e sociale, per espellere le politiche di guerra del governo e della NATO dalla nostra Regione e dal Paese, contro ogni autonomia differenziata e smantellamento dei beni comuni.
Saranno presenti, oltre a Rosa Rinaldi candidata alla presidenza della Regione Lazio, Giorgio Cremaschi, Maurizio Acerbo, Simona Suriano, Paolo Ferrero del Coordinamento Nazionale di Unione Popolare.
Invitiamo tutti coloro, che condividono la necessità di un’alternativa, al dibattito pubblico con candidati alla Regione, esponenti del mondo della politica e delle lotte sociali, giovedì 2 febbraio alle 18 alla Sala Bianca a Via Flaminia 53.
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