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Roma. Aggredito il divulgatore palestinese Karem Rohana

Due Smart hanno seguito l’auto su cui viaggiavano il commentatore palestinese Karem Rohana e la giornalista Benedetta Sabene. In via Ostiense, appena sono scesi dall’auto, due individui hanno aggredito a calci e pugni Karem. I due sono riusciti a scappare. La polizia è successivamente intervenuta sul luogo dell’aggressione.

Dalle telecamere dovrebbe essere possibile risalire alle targhe delle macchine degli aggressori… se ci saranno indagini serie.

Benedetta Sabene, redattrice di Servizio Pubblico di Michele Santoro, era insieme a Karem Rohana ed ha raccontato l’episodio su Instagram, confermando la versione di Rohana: “È successa una cosa gravissima. Sono andata a prendere Karem alla metro, l’ho accompagnato in zona mia, ci volevamo prendere una cosa da bere. Una volta scesi dalla macchina, due persone a volto coperto, incappucciati. Mi hanno spinta, poi hanno preso lui, l’hanno buttato a terra e l’hanno aggredito a calci e a pugni. Io ho cominciato a urlare per attirare l’attenzione e si sono per fortuna affacciate delle persone, che hanno visto questi due ragazzi correre verso due macchine, poi sono scappati. Siamo in un momento in cui delle persone si sentono libere di pedinare e aggredire un ragazzo soltanto perché è palestinese”.

In altri episodi analoghi, le indagini sulle aggressioni a Roma ai palestinesi o ad attivisti solidali con la Palestina, troppo spesso sono finite nel nulla, anche quando è stato possibile arrivare a definire a nomi e cognomi riconducibili a estremisti della comunità ebraica della Capitale.

Il 25 giugno del 2010 sulla scalinata del Campidoglio gli attivisti solidali con la Palestina vengono aggrediti da una squadraccia di una trentina di energumeni riconducibili ad ambienti della comunità ebraica romana.

Il 13 maggio del 2021, due ragazzi, un 20enne siriano ed un 26enne palestinese, hanno riferito ai poliziotti di essere stati aggrediti senza motivo da un gruppo di 3 o 4 persone e poi picchiati. Da qui la denuncia, fatta intorno alle 18:00 nei pressi di piazza San Bartolomeo all’Isola, nella zona dell’Isola Tiberina. Il motivo? Indossavano una kefia.

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