Giovedì 19 settembre, a soli nove giorni dall’ultimo accesso, saremo nuovamente mobilitati per difendere Francesca, donna sola, abitante di un alloggio sito nel quartiere di Tor Marancia
Lo sfratto è stato causato dalla perdita del posto di lavoro, dopo aver pagato per decenni canoni che arrivano quasi a 1000,00 euro. Una storia fatta di salari insufficienti a coprire il costo della vita, di affitti altissimi e di un mercato respingente.
Nel caso di Francesca, lo sfratto è richiesto dalla Fabbrica Immobiliare SGR S.p.A. (Gruppo Caltagirone) attuale proprietaria degli alloggi di via Mantegna, venduti alla SGR dalla Cassa Forense, ente previdenziale degli avvocati
Quello che succede a Francesca è uno dei tanti esempi dei processi di finanziarizzazione e ‘valorizzazione’ del patrimonio abitativo messo in atto dalle Casse (Enti e Fondazioni) previdenziali che, non solo nella città di Roma, stanno colpendo migliaia di inquilini. A pochi mesi dalla parata giubilare che invoca misericordia per le persone bisognose, vengono eseguiti decine di sfratti senza soluzione alternativa solo nell’area metropolitana di Roma; spesso e volentieri, oltretutto, per fare posto alle strutture ricettive che dovrebbero fare spazio ai turisti/pellegrini in arrivo per il Giubileo.
Agiscono con arroganza per realizzare i loro profitti, tanto da rifiutare persino i cospicui ristori economici offerti dal Comune per differire l’esecuzione attraverso lo strumento del Bando di morosità Incolpevole cui Francesca aveva tutto il diritto ad accedere (essendo stata licenziata dalla società per cui lavorava ed avendo praticamente dilapidato tutto il suo TFR, frutto di una vita di lavoro e sacrifici, per onorare il canone di locazione di quasi 1.000 euro fino al 2023).
La città che si mobilita contro le quotidiane ingiustizie, nonostante l’approvazione alla camera del Disegno di legge n. 1660 presentato dal governo Meloni che vuole colpire con l’arresto chi solidarizza con gli sfrattati o chi non rilascia l’alloggio, sarà presente di nuovo a sostegno di Francesca e chiama a raccolta le persone solidali. Costruiamo un muro popolare a difesa del Diritto alla Casa di Francesca, per ricacciare indietro l’angoscia e la paura di una città senza solidarietà, fatta di ingiustizie, soprusi e repressione.
Chiediamo un blocco delle esecuzioni degli sfratti, a partire dal patrimonio appartenente o appartenuto a quegli enti che dovevano calmierare il mercato e che invece stanno aggravando la tensione abitativa creando nuova emergenza.
Ci vediamo domani 19 settembre dalle ore 8,00 in via Andrea Mantegna 18, nel quartiere Tor Marancia.
Asia-Usb
Movimento per il Diritto all’Abitare Roma
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