La sicurezza non si costruisce con ronde, paura e discriminazione. La sicurezza è investimenti pubblici, spesa sociale e servizi di qualità nei quartieri popolari, dignità per tutte e tutti.
Per questo sabato 6 dicembre alle 17 saremo in strada a Torpignattara (Parco Sangalli) con le altre realtà anti-fasciste del territorio per presidiare il quartiere da chi pensa di risolvere i problemi con la forza.
Approccio in parte sposato dalle istituzioni con il modello Caivano – del governo Meloni – che militarizza e criminalizza le periferie, ma anche dal modello Giubileo – della giunta Gualtieri – della città vetrina, e delle grandi opere solo destinate al turismo e non a risolvere le crisi strutturali di questa città.
Chiediamo scuole aperte, presidi sociali, manutenzione urbana, trasporti efficienti e opportunità per giovani e famiglie. Non servono operazioni emergenziali o ronde, ma interventi strutturali, continui e partecipati. E sicuramente tutto questo non lo avremo da chi, come i fascisti, cerca di mettere gli uni contro gli altri gli abitanti dei quartieri popolari e non lotta per avere più diritti per tutti, ma per toglierli a qualcuno.
La sicurezza nasce dall’inclusione, dal lavoro e dalla dignità sociale, non dalla propaganda e dalla forza. I nostri quartieri meritano rispetto, ascolto e risorse.
È da qui che passa la vera democrazia e la nostra sicurezza: servizi pubblici forti e zero spazio per chi semina odio e violenza.
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