A Milano ancora una volta è andato di scena “Il Pattuglione” di scelbiana memoria. Ed ancora una volta con un rastrellamento intorno alla stazione centrale. La Questura di Milano ha reso noto il bilancio ufficiale dei controlli effettuati ieri pomeriggio dalla polizia nella zona della stazione Centrale. Dei 33 migranti accompagnati presso l’ufficio Immigrazione di via Fatebefratelli, 15 sono stati rilasciati perché in possesso di regolare permesso di soggiorno o di richiesta di asilo in corso, mentre per gli altri 18 il questore ha disposto una serie di provvedimenti, il più “grave” dei quali è il rimpatrio immediato di sei pregiudicati, quattro cittadini marocchini, un egiziano e un tunisino.
Ad altri nove migranti è stata notificata l’espulsione del prefetto e l’ordine del questore a lasciare il territorio nazionale entro sette giorni. L’ordine del questore a lasciare l’Italia nell’arco di una settimana è stato consegnato anche ad un cittadino tunisino, mentre ad una donna romena (sanzionata dall’Annonaria per la vendita di birra e denunciata perché in possesso di un coltello) è stato comunicato l’ordine di allontanamento entro dieci giorni. Un’altra donna, questa volta originaria della Costa d’Avorio, verrà invece accompagnata nel Cpr di Roma.I 18 stranieri raggiunti dai provvedimenti provengono da Sudan (4), Marocco (4), Algeria (3), Tunisia (2), Guinea, Costa d’Avorio, Egitto, Iran e Romania. Alcuni mesi fa il sindaco Sala disse di non aver saputo nulla della operazione decisa unilateralmente dalla Questura. E questa volta? O a Milano comanda il Questore e non il Sindaco, oppure Sala fa il finto tonto.
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