Non è una novità ma la quotidianità vissuta ogni giorno da migliaia di persone, le lavoratrici e i lavoratori, immigrati e non, nei campi della Puglia, gli operai nelle fabbriche metalmeccaniche, passando per i magazzini della logistica.
1400 morti l’anno sul lavoro non sono un incidente, sono una strage, frutto delle scelte politiche in favore del capitale portate avanti da tutti i governi negli ultimi decenni.
Condizioni contrattuali sempre più degradate, ritmi di lavoro crescenti, il martellamento costante verso i lavoratori sulla necessità di aumentare la produttività, sull’efficenza; la sicurezza affrontata con l’emanazione di procedure apparentemente perfette, invece sui luoghi di lavoro dipinta come un intralcio, spesso scaricata sulla responsabilità individuale dei lavoratori e lavoratrici. Quante volte abbiamo sentito dire: “le procedure esistono ma gli operai non le applicano”?. Tutto questo contribuisce e genera questa strage continua, in cui a rimetterci sono sempre gli stessi.
Riteniamo fondamentale, l’abbiamo scritto nel programma, mettere in campo una seria politica di promozione della sicurezza sul lavoro. E’ indipensabile e necessario mettere al centro di queste politiche chi lavora, il vero soggetto da tutelare, chi ogni giorno fatica e a volte ci rimette anche la vita. Ne siamo fermamente convinti, perciò questa mattina non abbiamo potuto non recarci ai cancelli della Lamina, assieme ad altri solidali, a portare la nostra solidarietà.
Questo programma, questo obiettivo può spaventare solo quelli che questa situazione l’hanno generata, avvallata e utilizzata per salvare e garantire la fortuna che pochi accumulano in maniera crescente sulla pelle di chi lavora.
Per questo nei prossimi giorni saremo presenti e attivi a sostenere le iniziative di lotta che ci saranno sul territorio.
Per questo Potere al Popolo!
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