Si è conclusa venerdì con una grande vittoria La vertenza dei 71 operai della logistica che il 31 gennaio sarebbero stati licenziati dalla cooperativa a seguito della decisione del committente, il Gruppo Happy, di reintegrare il servizio di movimentazione merci al suo interno.
I tre giorni consecutivi di scioperi e picchetti per rivendicare il diritto alla conservazione dei posti di lavoro, la resistenza dei lavoratori licenziati e la solidarietà di tanti altri sono stati determinanti per il raggiungimento di questi obbiettivi. Infatti non si tratta solo di aver respinto una procedura di licenziamento collettivo ma anche di aver avuto la meglio rispetto ad un processo di automazione e di riorganizzazione che sempre più spesso va a discapito dei livelli occupazionali per favorire maggiori profitti.
L’accordo siglato da USB prevede che tutti i lavoratori saranno alle dipendenza del Gruppo Happy dal primo febbraio prossimo senza periodo di prova.
Non è stato facile raggiungere questo risultato in un paese dove rispetto a questi processi di automazione/riorganizzazione non esistono norme in grado di mettere un argine allo strapotere delle aziende.
Questa lotta e la sua positiva conclusione ci rafforzano nel continuare a combattere ogni forma di sopruso di offesa ai diritti e alla dignità dei lavoratori. Continueremo con maggiore determinazione a portare avanti le nostre parole d’ordine e la nostra piattaforma SCHIAVI MAI contro ogni sfruttamento e precarietà.
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