Oggi ci avete fermato, perquisito, filmato e schedato, uno per uno. Avete controllato ogni striscione, uno per uno. Sapete tutto di noi: i nostri volti, le nostre parole, i nostri immaginari di giustizia.
Oggi si è realizzata una schedatura di massa verso un sindacato che aveva lanciato un corteo contro le diseguaglianze sociali.
Lo voglio scrivere perché rimanga ai posteri la progressiva deriva verso lo Stato di polizia. Perché i leoni da tastiera con la rivoluzione a forma di divano sappiano che ci stanno contando, uno per uno.
Ci contano ma non sanno che noi non saremo mai una somma algebrica, per il semplice fatto che ogni vita è strettamente connessa e porta con sé altre vite.
Se toccano uno toccano tutti non conosce il linguaggio della matematica: vive quello della solidarietà e della giustizia sociale.
Con Abdel Salam e Soumaila sempre nel cuore delle lotte.
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