Ferma opposizione USB alla cancellazione delle regole di democrazia sindacale “Un accordo che nella sua sostanza poteva essere sottoscritto il 30 agosto scorso, consentendo così ai lavoratori del Pubblico Impiego di esercitare il loro diritto al voto entro il 2011″, commenta così Nazareno Festuccia, dell’Esecutivo USB P.I., l’intesa sottoscritta ieri all’ARAN sul rinnovo delle RSU, per le quali si sarebbe dovuto votare a novembre 2010.”USB – prosegue Festuccia – non ha sottoscritto questo accordo, con il quale si subordina l’esercizio democratico nei posti di lavoro agli interessi di bottega delle altre organizzazioni sindacali ed alla definizione dei nuovi comparti, cara a Brunetta. Insomma, un altro regalo al Ministro, questa volta da parte di tutti i sindacati, CGIL compresa”.”L’accordo elude poi il parere del Consiglio di Stato – sottolinea il dirigente USB – il quale individua come prioritario il rispetto del diritto di voto ed in tempi celeri. Votare nei nuovi comparti, che si riducono da 11 a 4, lascia inoltre insoluta la questione della rappresentatività sindacale confederale necessaria in due comparti.”Conclude Festuccia: “E’ più che lecito immaginare che questo accordo sia stato partorito al di fuori del tavolo Aran e sia figlio del nuovo patto sociale. Se gli attori di questo nuovo accordo pensano di cancellare ogni regola di democrazia sindacale, sappiano che troveranno la ferma opposizione della USB”.
Ascolta l’intervista a Nazareno Festuccia, realizzata da Radio Città Aperta
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