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Bergamo. Famiglie sfrattate tra silenzi e passerelle delle istituzioni

Vi abbiamo parlato della famiglia P. poche settimane fa: una famiglia con due figli affetti da autismo che hanno bisogno di terapie particolari per poter stare meglio.

Una famiglia che, nonostante questa difficoltà, nonostante la crisi economica provocata dalla pandemia, sono stati messi sotto sfratto.

Ma gli sfratti sono bloccati al 30 giugno! Vero, ma non per fine locazione. E il buon proprietario di casa della famiglia ha pensato bene di aspettare la fine della locazione per dargli lo sfratto.

Purtroppo non è finita qui.

Stamattina, proprio la giornata per le vittime del Covid, mentre il “miglior presidente del consiglio” della storia della Repubblica è venuto a Bergamo a piantare un alberello, accompagnato dal sindaco Giorgio Gori e dal presidente Attilio Fontana (e ci chiediamo come abbiano ancora la faccia di presentarsi ad eventi di commemorazione dopo le morti che loro hanno provocato),la famiglia riceve un’altra notizia. Pignoramento del conto corrente dove ogni mese sono versati i soldi per pagare le terapie dei bambini.

Come per dire “con i tuoi soldi o ci paghi l’affitto o le terapie”.

Una situazione assurda ed ingiusta, che sicuramente stanno vivendo tante famiglie in questo momento così drammatico.

E ancora una volta cosa fanno le istituzioni? Le sfilate per far vedere quanto sono addolorati per i morti di Covid, mentre continua la loro gestione criminale della pandemia, e non fanno nulla per tutelare i vivi.

Continueremo ad essere al fianco della famiglia P. e la seguiremo in tutta la vicenda.

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