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Milano. Gli studenti occupano uno spazio alla Statale

Occupazione da parte degli studenti e delle studentesse di Cambiare Rotta dell’aula in infrachiostro tra il cortile Ghiacciaia e il cortile Legnaia della sede di via Festa del Perdono dell’Università Statale di Milano.

Un segnale forte e chiaro contro un’università che, dagli accordi di collaborazione con le industrie della guerra e dell’inquinamento ambientale passando per la totale subordinazione agli interessi delle aziende private e delle multinazionali – caso esemplare il Job Fair – fino ad arrivare alla completa chiusura degli spazi di agibilità democratica e di dissenso, è parte integrante di un modello di società che ha condannato le giovani generazioni ad una crisi di prospettive permanente.

Davanti ad un’istituzione universitaria che non svolge la funzione di emancipazione sociale e collettiva e di formazione di un pensiero critico che dovrebbe avere, ma che anzi si fa incubatore del pensiero dominante, gli studenti e le studentesse di Milano, sulla scia delle mobilitazioni universitarie delle ultime settimane, si organizzano fin dall’interno del loro ateneo per combattere il modello “eccellenza” rivolto soltanto al profitto e per portare avanti un’alternativa di rottura, fuori dai paradigmi di questo modello.

Contro l’università della crisi è tempo di cambiare rotta!

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