Menu

Milano. Lunedi assemblea di chi lavora nel “verminaio” dei beni culturali

Per lunedi prossimo a Milano, Slang-Usb, ha convocato una assemblea dedicata a quella massa di lavoratrici e lavoratori intrappolati nelle esternalizzazioni e nella precarietà regnante nei beni culturali. L’assemblea si terrà al Circolo Familiare di Unità Proletaria in via Monza 140.

Alla luce degli scioperi e delle mobilitazioni che di recente hanno interessato il mondo dei Beni Culturali, che sta vivendo in questo momento una stagione di rinnovata conflittualità con l’apertura di diversi percorsi di lotta, Slang-USB e USB Lavoro Privato organizzano un incontro con lavoratrici/lavoratori e delegate/delegati del settore, con i rappresentanti politici, le realtà e i professionisti interessati a parlare di contratti, condizioni di lavoro, salario e diritti al fine di unire le lotte e affrontare collettivamente i problemi del settore.

In Italia la gestione del patrimonio pubblico è ormai in gran parte garantita tramite le esternalizzazioni dei servizi culturali a società/cooperative terze o le concessioni di spazi e attività a fondazioni private o semi-private” scrive Slang Usb in una nota. “Sono tantissimi i musei, monumenti, siti archeologici, biblioteche, archivi e spazi espositivi funestati dal sistema degli appalti a ribasso, dove il CCNL di settore (Federculture) viene sistematicamente eluso e a lavoratrici/lavoratori sono imposti contratti poveri, in un clima di forte precarietà”.

Viene sottolineato inoltre come ormai siano tantissime le professionalità che operano nel settore culturale come finte Partite IVA/ritenute d’acconto, con compensi bassi stabiliti unilateralmente dalle committenze e in condizioni di grande ricattabilità e instabilità lavorativa, a causa del dilagare di collaborazioni autonome coatte – cioè imposte dalla parte datoriale – che spesso mascherano lavoro dipendente senza diritti.

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

Ultima modifica: stampa

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *