Venerdì 13 novembre abbiamo consegnato alla Presidenza del Consiglio regionale della Regione Piemonte a Torino le circa 1300 firme che Potere al Popolo! – Alba e il Laboratorio Sociale Chabas hanno raccolto tra i cittadini residenti nel territorio dell’ASL CN2 per chiedere la riapertura immediata degli ospedali e dei Pronto Soccorso di Alba e Bra.
Sembra incredibile, infatti, che in piena emergenza Covid la Regione Piemonte abbia disposto nella scorsa primavera la chiusura dell’ospedale di Bra e in estate di quello di Alba per concentrare le risorse sul nuovo ospedale di Verduno: è esattamente l’opposto di quanto sarebbe stato necessario fare per affrontare l’emergenza pandemica e la prevedibile secondata ondata di contagi, ma in generale per assicurare in modo strutturale il diritto alla salute dei cittadini del territorio.
E tuttavia ha prevalso ancora una volta il modello della sanità “d’eccellenza”, portato avanti nella nostra Regione dalle diverse Amministrazioni di qualunque colore politico che si sono avvicendate (come Potere al Popolo ha denunciato nei mesi scorsi: shorturl.at/gtL12), che si traduce in realtà in enormi affari per i privati, come abbiamo documentato a proposito dell’Ospedale di Verduno, realizzato attraverso la partnership pubblico/privato (shorturl.at/ioD01), o come analogamente avviene a Torino con il progetto del Parco della Salute (shorturl.at/fWZ36).
E’ l’intero modello dell’aziendalizzazione e della regionalizzazione della sanità a dimostrarsi fallimentare di fronte all’emergenza Covid. Perché è un modello fondato su una logica imprenditoriale che considera la sanità un settore in cui fare investimenti redditizi, insomma una merce e non, come dev’essere, un diritto!
Vogliamo una sanità di qualità e di prossimità, fondata sull’assistenza diffusa sul territorio e un modello, tutto da ricostruire, di sanità pubblica e nazionale, con adeguati investimenti pubblici su strutture e assunzioni stabili di personale. Solo questo e non certo la logica del mercato può garantire la salute come diritto fondamentale.
Questo vogliamo insieme ai 1300 cittadini che hanno firmato la petizione per la riapertura degli ospedali di Bra e Alba, a cui abbiamo dato voce, consegnando le loro firme al Consiglio Regionale!
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