Fuori la guerra dalle università! Tocca a noi fermarli! Convocato un presidio davanti all’Auditorium “Energy Center” del Politecnico (Via Paolo Borsellino 38) per Martedi 10 marzo ore 10.00.
La partecipata iniziativa di ieri “Ucraina: la guerra alle porte dell’Europa” tenutasi a Palazzo Nuovo, ci ha dimostrato quanto sia urgente in questo momento continuare a mobilitarsi dentro e fuori le università per fermare l’atteggiamento bellicista che stanno assumendo in maniera sempre più preoccupante le nostre istituzioni nazionali ed europee.
Le allarmanti decisioni prese in questi giorni come l’invio 4000 soldati al fianco della NATO o i 174,4 milioni di euro stanziati per l’invio di armi all’Ucraina fino allo Stato di Emergenza annunciato da Draghi e sottoscritto da tutte le forze politiche e il conseguente passaggio a un’economia di guerra, ci dicono chiaramente che per la nostra classe politica l’Italia è già in guerra.
Ogni apparato della società, dai media alla cultura, fino ai luoghi del sapere sta assumendo toni che ci rendono evidente la prospettiva di essere già inseriti in un conflitto senza precedenti.
Tra tutti gli ambienti della società che in questi giorni si stanno mobilitando a restituirci un clima bellico non possiamo escludere l’Università e il Politecnico di Torino che da una parte scrivono ipocriti post sulla pace da far circolare sui social, mentre dall’altra si stanno preparando ad aprire le porte ai principali colossi della produzione di armi e della difesa.
Leonardo, Thales Alenia, Avio Aero: la filiera della morte al completo in una convention che si terrà il 10 Marzo all’Energy Centre del Politecnico dal titolo “Il futuro dell’aerospazio: opportunità di sviluppo per le PMI nella filiera”, che si terrà negli spazi dell’Università.
Ma l’avanzata dell’industria della guerra è un fattore tutt’altro che estraneo alle nostre Università e alla nostra città, e una tendenza che giá vediamo da tempo. Infatti sarà proprio Torino a ospitare l’ufficio di coordinamento del progetto D.I.A.N.A (progetto della NATO per creare una rete federata di acceleratori di innovazione per preservare la superiorità tecnologica dell’alleanza Atlantica) nei futuri spazi della cittadella dell’ Aerospazio, grande progetto militare per la città.
Diventa chiaro quale orientamento si vuole dare alla ricerca dei nostri atenei e la vocazione bellica e guerrafondaia che in questo scenario assumerà la città di Torino.
Come studenti e giovani non accettiamo che la ricerca, il sapere e gli spazi delle nostre Università vengano messi a disposizione dell’industria della morte e agli interessi della NATO, né che gli atenei si rendano complici del pericoloso interventismo che sta attraversando tutti i governi europei e che sta diventando realtà.
Come abbiamo fatto di fronte ai criminali accordi fra Frontex e Politecnico, dobbiamo mobilitarci contro la salda collaborazione tra la ricerca pubblica e l’industria bellica per contrastare la guerra con ogni mezzo necessario.
Per questo motivo martedì 10 marzo, alle ore 10, convochiamo un Sit In di fronte all’Auditorium Energy Center del Politecnico, in via Paolo Borsellino 38, per contestare l’inaccettabile passerella di Leonardo, Thales Alenia, Avio Aereo e la vocazione bellica a cui vanno incontro le nostre Università e la nostra città.
FUORI LA GUERRA DALLE NOSTRE UNIVERSITÀ!
TOCCA A NOI FERMARLI!
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