Massima solidarietà all’Askatasuna colpita da una infamante accusa di “associazione a delinquere”.
Da troppo tempo nel nostro paese si tenta di criminalizzare chi si organizza per affrontare dal basso problematiche sociali che rendono le nostre vite sempre più difficili.
Da troppo tempo chi solidarizza con persone che vivono in condizioni abitative vergognose e vengono sfruttate sul lavoro o rivendicano i diritti più basilari, dal cibo e alla salute, viene trattato da certa stampa e da certa magistratura come un delinquente .
Da troppo tempo in questo paese si tenta di criminalizzare chi si oppone a grandi opere inutili e dannose, per le persone e per i territori.
Si tenta, però, perché nonostante si cerchi in tutti i modi di sminuire e disprezzare gli imputati, svelando senza alcuna vergogna anche dettagli di vite personali del tutto inutili rispetto alle indagini in corso, dalle carte processuali di reali atti a delinquere non c’è neppure una traccia.
Ogni cosa è alla luce del sole come la conferenza stampa di stamattina, come la solidarietà a chi viene discriminato, come le opinioni politiche che la nostra Costituzione tutela.
I governi passati e quelli attuali della città preferiscono lasciare alla magistratura il compito di affrontare problematiche sociali e politiche che non sanno affrontare e sulle quali non vogliono esporsi o prendere posizione. Ignorano però che le problematiche che non vogliono affrontare non scompariranno criminalizzando le realtà vive di questa città e che ci saranno sempre solidali, sempre altri complici.
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