Oggi eravamo davanti alla sede di Iren in via Confienza, per chiedere alla multiutility una dichiarazione ufficiale rispetto all’interruzione degli accordi di collaborazione con l’azienda israeliana Mekorot, direttamente responsabile dell’apartheid ai danni del popolo palestinese.
L’interruzione di tali accordi rappresenta sicuramente una vittoria della campagna di boicottaggio, portata avanti contro Iren e i Comuni azionisti della multiutility (tra cui Torino), dimostrando che la lotta paga.
Tuttavia, non è ancora il momento di abbassare la guardia: fino a quando non ci sarà una dichiarazione ufficiale di Iren in merito alla cessazione di tali accordi, non possiamo avere la garanzia che questi non vengano rinnovati in futuro.
Per questo continueremo a mobilitarci fino a quando non otterremo una presa di posizione ufficiale di Iren.
Recidiamo i legami tra la nostra città e il sionismo!
Fuori Mekorot da Torino!
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Qui di seguito il testo per convocazione della conferenza stampa sotto la sede dell’Iren a Torino
No accordi Iren-Mekorot: la mobilitazione continua!
Vogliamo una dichiarazione ufficiale di Iren sull’interruzione degli accordi con Mekorot.
Conferenza stampa 29/02, alle h.10:00, davanti alla sede Iren in via Confienza 10.
La notizia dell’interruzione degli accordi tra Iren e Mekorot, azienda israeliana direttamente responsabile dell’apartheid in Palestina, ha rappresentato la vittoria della campagna di boicottaggio portata avanti attraverso una costante pressione mediatica e politica, a Torino e nei diversi comuni in cui opera la multiutility.
Dall’inizio dell’anno scorso, ovvero da quando sono stati stipulati tali accordi, abbiamo denunciato la complicità del Comune di Torino, socio di maggioranza di Iren, con il colonialismo sionista.
La giunta Lo Russo targata PD, infatti, che nelle sue diverse componenti adesso prova a strumentalizzare la sofferenza del popolo palestinese, nonostante ne avesse il potere non ha mai alzato un dito contro gli accordi con Mekorot.
L’interruzione di questi accordi dimostra come, anche in un paese con un governo alleato del regime sionista, sia possibile attraverso la lotta ottenere risultati concreti.
Tuttavia, è necessario non abbassare la guardia e continuare a vigilare su Iren, dato che la notizia, diffusa dal sindaco di Reggio Emilia, non è stata ancora confermata pubblicamente da Iren.
Infatti, senza una presa di posizione pubblica da parte delle multiutility, che evidentemente sperava di far passare la notizia in sordina, non possiamo avere la certezza che non verranno stipulati altri accordi in futuro, magari una volta passata la prossima scadenza elettorale.
Per questo continueremo a mobilitarci finché non otterremo una presa di posizione ufficiale da Iren!
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