Con la presente ti chiediamo di esprimere la tua solidarietà ai manifestanti inquisiti per aver lottato contro gli espianti degli ulivi salentini.
Le eradicazioni di massa all’interno di una vasta fascia di territorio erano state disposte nel 2015 dal cd ‘piano Silletti’, varato dal Governo Renzi per la gestione dell’epidemia di CoDiRO (Complesso del disseccamento rapido dell’olivo).
Tale piano veniva contestato dalle popolazioni sia nel merito che nel metodo, perché prevedeva la distruzione delle piante e non la cura, perché non vi erano prove sulla reale efficacia degli espianti per contenere l’epidemia, perché venivano imposti manu militari, e anche su piante sane.
L’opposizione alle eradicazioni ha mobilitato nel 2015 interi paesi, dove gli abitanti e i solidali hanno presidiato giorno e notte gli uliveti, fermato le ruspe, attuato azioni di protesta.
La loro azione è stata efficace, assieme alla loro opera di denuncia: nel dicembre 2015 la Procura di Lecce ha indagato il commissario straordinario per l’emergenza, Giuseppe Silletti, bloccando gli espianti nella provincia di Lecce grazie al sequestro preventivo di urgenza di tutti gli ulivi interessati.
A due anni di distanza sono arrivate le conseguenze giudiziarie per quelle lotte, e il prossimo 6 novembre ci sarà la prima udienza contro 46 manifestanti accusati di avere bloccato il traffico ferroviario sulla linea adriatica nell’ambito della mobilitazione contro gli espianti.
Come Associazione Bianca Guidetti Serra stiamo promuovendo l’adesione ad un appello garantista per sostenere chi si è opposto alla devastazione di un patrimonio ambientale di valore inestimabile.
L’appello, in allegato, si può firmare su Change, all’indirizzo: https://www.change.org/p/.
Le adesione di personalità conosciute (quali artisti, sindaci, docenti universitari, agronomi, ecc,) vanno inviate a questo indirizzo: associazioneguidettiserra@gmail.com.
Le metteremo sui manifesti che riprodurranno l’appello in oggetto e, in prossimità del processo del 6 novembre, verranno affissi in quantità nelle città e province di Lecce e Brindisi.
L’insieme delle firme verrà invece consegnato ai mezzi di informazione.
P.S., ovviamente vi saremmo enormemente grati se oltre a sottoscriverlo provvederete a farlo circolare tra i vostri colleghi e, ovviamente, farci pervenire eventuali adesioni.
Per approfondire l’argomento:
http://www.leccecronaca.it/ht
https://www.ariannaeditrice.
https://www.carmillaonline.
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