Qualche giorno fa era stata annunciata l’apertura della sede di CasaPound a Cagliari e a Carbonia con i vertici nazionali. La risposta è arrivata subito dal Coordinamento Antifascista Cagliaritano, che ha chiamato un corteo di risposta.
Già in settimana, mentre i fascisti si muovevano in zona universitaria per cancellare delle scritte di rimando al corteo, avevano incrociato un gruppo di antifascisti che gli avevano fatto capire con le cattive maniere che una sede di CasaPound a Cagliari non è benvenuta. I coraggiosi erano scappati per poi denunciare l’accaduto su facebook e attraverso i giornali locali.
Oggi più di 250 persone si sono incontrate verso le 15 del pomeriggio nel quartiere di Is Mirrionis, nella periferia della città, dove CasaPound ha deciso di aprire la propria sede.
La manifestazione è partita intorno alle 16.30 da davanti alla mensa universitaria di via Trentino, da cui poi ha preso la direzione della sede dei neofascisti. Il corteo ha provato a passare da più vie per raggiungere l’obbiettivo ma è stato bloccato da un ingente dispiegamento di forze dell’ordine.
La polizia inoltre si è schierata attorno alla sede appena inaugurata, a difendere i militanti dell’estrema destra che sono stati allarmati dal corteo rumoroso che provava ad avvicinarsi.
Un quartiere popolare in cui la politica istituzionale è assente si ritrova ora con l’ingombrante presenza di un’altra formazione in corsa sul mercato della politica. CasaPound a Cagliari non avrà vita facile nei prossimi mesi a Cagliari.
È la promessa del corteo di ieri.
Fonte: Infoaut.org.
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