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Sardegna. Chi lotta per la pace viene minacciato di morte

Mentre la RWM, forte delle commesse provenienti dall’Arabia Saudita, continua nella sua folle corsa verso l’ampliamento dello stabilimento di Domusnovas, continua contemporaneamente l’opposizione a questa ondata di follia omicida che si concretizza, adesso, nei bombardamenti indiscriminati della popolazione yemenita e… domani chissà (Iran)?

Opposizione legale, per denunciare le molteplici irregolarità commesse dalla Regione Sardegna (Giunta Pigliaru), dal Comune di Iglesias nel concedere le autorizzazioni per l’ampliamento di questa fabbrica, che si concretizza con un ricorso al TAR firmato da diverse associazioni ed appoggiato da altrettante.

Opposizione mediatica con diversi sit in fatti davanti al Quirinale, all’Ambasciata dell’Arabia Saudita, al Ministero degli Esteri ecc..

Opposizione con diversi sit in e manifestazioni di protesta davanti alla fabbrica, come quello che si farà con “una passeggiata intorno alla fabbrica” domenica prossima.

In questo clima, Angelo Cremone, un ex consigliere comunale di Portoscuso, ex consigliere provinciale (IdV) di Carbonia. noto per le sue denunce contro la corruzione e l’inquinamento del Sulcis, e, attualmente molto esposto nelle denunce contro la barbarie dei bombardamenti in Yemen operati dalla coalizione a guida saudita e con bombe prodotte in Sardegna, è stato attenzionato da un messaggio poco rassicurante. Non è questo il primo caso, ma quello che ha avuto risalto sulla stampa locale.

Il Coordinamento confederale di USB Sardegna ha diramato questo comunicato.

Lo stesso ha fatto il Cagliari Social Forum.

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SOLIDARIETA’ AD ANGELO CREMONE

Il Cagliari Social Forum, apprendendo da notizie di stampa, delle minacce rivolte ad Angelo Cremone, sente il dovere di esprimergli la propria incondizionata solidarietà.

Da un amico..hanno preparato una bomba per lei. Si fermi”. Questo il testo della missiva fatta pervenire ad Angelo. Una minaccia in stile mofioso e stragista. Una minaccia, e non è la prima!, che, siamo sicuri, non fermerà Angelo.

Non lo fermerà nella sue lotte per una Terra meno inquinata, contro la produzione di ordigni di morte, contro la produzione di bombe.

Il Cagliari Social Forum che, da tempo ha fatto proprie queste lotte, che sono poi finalizzate ad avere una terra senza servitù militari, libera da fabbriche inquinanti e da veleni, che non si rassegna a considerare lavoro un tipo di occupazione che produce guerre e morte, nel dimostrare la propria incondizionata solidarietà ad Angelo e alle altre persone “attenzionate” con gesti tanto vili, assicura che Angelo non verrà lasciato solo, che saremo insieme a lottare per gli obbiettivi che ci siamo prefissi e con questo spirito prenderemo parte alla passeggiata organizzata per domenica 24 marzo in quel di Domus novas, dimostrando la volontà di riprenderci gli spazi che ci appartengono, che non ci rassegneremo dinnanzi allo scempio che altri vogliono fare della nostra Terra.

Non saranno questi gesti vigliacchi a fermare Angelo. Non ci fermeranno.

Cagliari 22.03.19

p. il Cagliari Social Forum

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Solidarietà da parte di USB (Unione Sindacale di Base) ad Angelo Cremone

Da un amico. Hanno preparato una bomba per lei. Si fermi”

Questo è stato il testo del messaggio fatto pervenire ad Angelo Cremone. Un testo che si qualifica per lo stile mafioso stragista ed intimidatorio. Una minaccia che fa seguito ad altri “avvertimenti” fatti pervenire ad Angelo e a persone a lui vicine.

Conosciamo Angelo, la sua esuberanza e la sua passione per le battaglie in cui crede. Sono battaglie combattute per l’ambiente, contro chi ha reso la Terra del Sulcis una delle zone più inquinate di Italia. Per la pace e, quindi, contro i poligoni militari e le fabbriche di ordigni di morte come la RWM, per la riconversione di questa fabbrica in industria di oggetti ad uso civile. Con Angelo abbiamo condiviso, e continuiamo a condividere alcune sue battaglie, per una Terra, e per una società che non mette il profitto al primo posto.

Per uno sviluppo che sia sinonimo di pace e che non porti distruzione e morte ad altri popoli.

Un modo di produrre che non sia frutto di baratto con malattie, morte e distruzione.

Manifestiamo, dunque, la nostra solidarietà ad Angelo e a chi, come lui è stato fatto oggetto di simili attenzioni.

Ai latori di questi messaggi diciamo che le persone che loro hanno attenzionato non sono sole. Le loro battaglie sono le nostre battaglie e continueremo nel percorso iniziato per una società più giusta, per un lavoro che dia dignità e che non arrechi morte.

Andremo avanti e non saranno le minacce a fermarci.

p. USB Confederale

salvatore Drago

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