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Nuoro. 4 anni di attese per la cura e arriva quella della motosega

Quattro anni fa denunciammo pubblicamente la grave situazione in cui versavano da mesi i lecci che abbelliscono diversi viali di Nuoro, colpiti da un parassita (Nidularia Pulvinata) che li portava ad un progressivo indebolimento fino a causarne la morte.

Dopo la nostra denuncia l’amministrazione si dimostrò disponibile nell’ascoltarci e incontrammo a questo proposito il sindaco Soddu assieme all’allora assessore all’Ambiente Sanna e iniziammo ad affrontare il problema con esperti e con la collaborazione di due docenti del dipartimento di Agraria di Sassari.

Stante la disponibilità degli esperti a fornire il supporto per la cura degli alberi cittadini, Soddu e Sanna si impegnarono a richiedere appositi finanziamenti per il progetto, assicurandoci che avrebbero risolto il problema in tempi ragionevoli.

Per evitare che l’operazione si arenasse nella proverbiale motivazione della mancanza di finanziamenti, dichiarammo a sindaco e assessore che offrivamo la nostra disponibilità ad inaugurare una grande raccolta fondi popolare per finanziare il progetto. Restammo d’accordo sul fatto che si sarebbe percorsa la richiesta di finanziamento alla Regione e che, in mancanza di risultati, saremmo stati contattati per valutare l’idea di una raccolta fondi tra la cittadinanza.

Dopo di che non si seppe più niente. I lecci continuarono ad ammalarsi, quelli malati continuarono a morire, nessun intervento venne messo in campo per salvaguardare gli alberi dei nostri viali dal parassita.

E’ di oggi la notizia che in via Convento si stia procedendo all’abbattimento dei lecci. Ironia della sorte, il primo è stato proprio il maestoso albero sotto il quale facemmo la conferenza stampa di quattro anni fa per chiedere che gli si salvasse la vita.

Inutile dire che in questo lasso di tempo, come assicurato dagli esperti, lo si sarebbe potuto salvare, ma l’intervento del comune non c’è stato per salvarlo bensì per tagliarlo con le motoseghe.

Chiediamo alla giunta comunale e all’assessore di competenza che si proceda con la massima celerità alla cura dei lecci malati, così come concordato da anni, e che si riesca a salvaguardare questo importante patrimonio storico vivente della città di Nuoro.

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