Sono anni che gli agricoltori e i pastori della Sardegna centrale chiedono aiuto alla Regione contro le invasioni cicliche delle cavallette. Insetti che si riproducono con milioni di individui e sciamano per i campi, divorando tutto ciò che incontrano con danni incalcolabili per il settore.
Alla fine della stagione riproduttiva depongono le uova sotto terra, preparando una nuova e più devastante ondata per l’anno successivo.
La soluzione più efficace per debellare questo flagello è l’aratura dei campi, perché le uova si ritrovano all’aria aperta e non possono più schiudersi. Perciò dal 2019 pastori e agricoltori dell’area che va da Bolotana a Orani, Oniferi e Orotelli e della zona di Escalaplano, chiedono insistentemente alla Regione di adoperarsi per disporre l’aratura dei campi incolti. Loro arano i propri campi, ma se nei campi intorno non viene fatto nulla il problema persiste.
Perciò di anno in anno questa piaga biblica continua a crescere, e se l’anno scorso l’area è stata rasa al suolo da centinaia di milioni di insetti, quest’anno saranno miliardi, con altri danni economici che si aggiungono su una situazione economica al collasso.
La Regione, avviluppata nella logica inerzia – contributo, pensa di risolvere il tutto promettendo un indennizzo di 400mila euro. Pastori e agricoltori rispondono che una cifra del genere è semplicemente ridicola per sostenere i danni di 40mila ettari devastati, e tutti dicono che preferiscono che quei soldi non vengano dati a loro ma investiti per combattere le cavallette.
Dimostrando una dignità e un attaccamento alla produttività reale che in questa giunta è semplicemente sconosciuta.
Dalla sanità ai trasporti, dal commercio all’agricoltura e pastorizia, la giunta Solinas continua a dimostrarsi completamente incompetente in ogni campo, convinta che la Sardegna possa essere lasciata andare in malora e indennizzata con qualche briciola.
Una classe politica distinta da progetti astrusi e campati in aria, travolta da scandali, concentrata solo sull’occupazione di posti chiave nella burocrazia e nel tentativo di circondarsi di costosissimi staff.
Una classe politica che, come invasione di cavallette, anno dopo anno si moltiplica e fa il deserto ovunque passa.
Rimandarla a casa al più presto sarà la bonifica più salutare per ogni campo produttivo della nostra isola.
- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO
Ultima modifica: stampa