Ieri mattina, con un presidio davanti al tribunale di Catania, la Comunità Resistente Piazzetta-CPO Colapesce , presidio a cui ha partecipato la Federazione del Sociale USB Catania, attendeva la decisione del Gip sul sequestro della nave ONG ProAction Open Arms, ormeggiata dal 18 marzo nel porto di Pozzallo. Purtroppo, il Gip di Catania Nunzio Sarpietro ha accolto la richiesta della procura distrettuale etnea. Il giudice ha confermato il sequestro, ma ha ritenuto che non sussiste il reato di associazione per delinquere, come ipotizzato dalla procura, ma soltanto quello di immigrazione clandestina. Condanna per la convalida del sequestro da parte della Federazione del Sociale USB Catania: ” C’è un chiaro disegno – ha detto il compagno Orazio Vasta, subito dopo la decisione del Gip – il disegno dell’UE di consegnare i migranti ai lager libici. Se l’equipaggio della nave umanitaria avesse consegnato i 218 migranti ai miliziani libici, i migranti sarebbero stati deportati in uno dei campi di concentramento condannati dall’ONU. Tutto questo è il risultato degli scellerati trattati stipulati dall’UE e dal governo italiano, con il ministro Minniti in testa, non si sa con quale Libia, considerato che non esiste un unico stato libico”
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