Tanta gente ieri mattina a Catania, al Fortino, in piazza Palestro, per dare vita al corteo del 25 Aprile indetto dall’ANPI. Ma in realtà i cortei sono stati due e ben distinti e l’uno dall’altro. In testa il corteo con lo striscione dell’ANPI che ha ospitato, ognuno con le proprie bandiere, dirigenti della Cgil, rappresentanti dell’Arci, del PD, di Sinistra Italiana, del M5S, di Rifondazione Comunista, del Pmli, dei Cobas e di associazioni sociali. Dietro allo striscione dell’ANPI anche tante e tanti candidati del centrosinistra alle prossime elezioni amministrative di Catania.
L’altro corteo, a debita distanza, aperto dallo striscione rosso con la scritta “Contro la guerra dei padroni, la Resistenza continua”: presenti le militanti e i militanti del Comitato di Solidarietà Popolare “G.Giuffrida”, di Potere al Popolo, di Spazi Sociali , del Movimento Universitario Autorganizzato, del PCL, di associazioni sociali, dell’USB Scuola e della Federazione del Sociale USB.
Questo spezzone del corteo è stato particolarmente “presente” sul PD con slogan come “Il PD è il partito della guerra!” e con una bandiera del PD bruciata in via Vittorio Emanuele a pochi metri da un Comitato elettorale dello stesso partito.
Presenti in coda al lungo corteo il Fronte della Gioventù Comunista con un proprio striscione.
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