A Catania nella giornata dell’anniversario della Nakba la Federazione del Sociale USB è stata con le studentesse e gli studenti universitari in sciopero per difendere i palestinesi e i loro diritti sociali, economici e di indipendenza totale dal regime sionista e dai loro padroni occidentali, in primis USA e UE.
L’assemblea studentesca, che si è svolta in mattinata nel vialone interno dell’ex Monastero dei Benedettini, da anni sede dell’Università degli Studi di Catania – Facoltà di Scienze Umanistiche, ha registrato anche l’intervento di docenti dell’ateneo e l’intervento di una studentessa universitaria araba in rappresentanza della comunità araba che vive, studia e lavora a Catania.
L’assemblea, in conclusione della prima parte, ha deciso l’installazione di tende in tutto il vialone, mentre una delegazione di collettivi universitari impegnati in varie facoltà nella raccolta di firme contro la presenza di Leonardo nell’università ha raggiunto Piazza dell’Università dove ha sede il rettorato.
La Federazione del Sociale USB ha seguito questa delegazione che in piazza è stata “ricevuta” dai celerini che, però, si sono tenuti a debita distanza.
È stato chiesto d’incontrare il rettore Francesco Priolo, il quale in pochi minuti è stato in piazza a parlare con la delegazione studentesca.
Uno studente ha comunicato al rettore l’iniziativa in corso della raccolta delle firme per chiedere di escludere Leonardo dalle attività dell’ateneo etneo considerando anche il ruolo che svolge a sostegno del genocidio in corso a Gaza.
In questo passaggio con l’uso del termine genocidio da parte dello studente, termine spesso messo in discussione, il rettore ha tenuto a sottolineare che “di genocidio si tratta“. Non solo, successivamente, rispondendo alle richieste studentesche, il rettore ha ribadito più volte che l’università deve interessarsi, impegnarsi e investire esclusivamente nella ricerca per scopi civili.
Non possiamo non cogliere nelle dichiarazioni del rettore, oltretutto riprese dalla nostra telecamera, una sorta di frattura nel muro di gomma che circonda i rettorati delle università in Italia. Non sappiamo che sviluppo avrà l’incontro di oggi fra il rettore e la delegazione studentesca, di sicuro non passano e non passeranno inosservate le affermazioni del rettore.
Come non passa e non passerà inosservata la decisione dell'”intifada studentesca” di occupare l’ex monastero.
L’anniversario della Nakba a Catania non si conclude con il 15 maggio. Infatti, con gli stessi obiettivi, nel tardo pomeriggio di domenica 19 maggio si svolgerà una manifestazione cittadina indetta dal ‘Comitato Catanesi Solidali con il Popolo Palestinese’ contro il genocidio in corso a Gaza.
– CON LA RESISTENZA PALESTINESE
– CON L’INTIFADA STUDENTESCA
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