Si tinge di mistero la vicenda dei disoccupati impiegati per i 4 progetti di Cantieri Lavoro avviati in alcuni Enti di Culto di Catania a seguito di bandi emanati dalla Regione Siciliana. Dopo il danno di un lavoro a carattere edile, eseguito in assenza di formazione, su 42 ore settimanali e 6 giornate lavorative settimanali per l’indecente somma stanziata di Euro 38 pro- capite (!) si unisce pure sia la beffa del ritardo nei pagamenti che la “scomparsa” delle somme stanziate sul 2024 e destinate a questi progetti.
Al momento e solo per tre enti di culto sono state corrisposte solo le somme degli acconti del 10 per cento a valere sul 2024. Sin dallo scorso aprile USB si era attivata con richieste di accesso agli atti, di chiarimenti alla Regione Siciliana, segnalazione agli Enti di Controllo, investendo financo il Parlamento Italiano tramite interrogazione del parlamentare Luciano Cantone. Silenzio stampa della Regione Siciliana. Orbene, pochi giorni fa, a seguito di interlocuzioni informali con il Dipartimento Lavoro si è saputo che non sono più disponibili le risorse stanziate a valere sul 2024 per le lavoratrici e i lavoratori di questi 4 progetti (che sul 2024 ammontano a oltre 121.000 per ciascun progetto).
Alla faccia della ” mitigazione della povertà” prevista dall’ articolo 15 comma 2 legge regionale n.3 del 17 marzo 2916. Alla faccia del “risalto formativo” previsti dai Decreti Regionali in materia, uno su tutti il DDG 94820 del 09.08.2018.
USB non ci sta. Trova indecente che proprio sulla pelle dei più fragili e vulnerabili possano accadere irregolarità così abnormi. Sfruttati e abbandonati proprio dal massimo Ente del territorio in cui vivono. Per queste ragioni procederà non solo a richieste di chiarimenti ed audizione ad hoc in V Commissione Bilancio ma provvederà anche alla richiesta ufficiale di riaccertamento delle somme, chiamando alla massima mobilitazione tutte le disoccupate e i disoccupati che hanno subito questa vergognosa ingiustizia. Contemporaneamente, in considerazione dei profili di rischi sulla sicurezza già esposti ribadirà le proprie osservazioni agli Enti di Controllo.
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