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Mussolini in città per il referendum, il PRC: “Un NO sociale alla controriforma targata Licio Gelli”

In relazione al previsto incontro con Alessandra Mussolini, organizzato da Forza Italia a Certaldo, per il NO al referendum controcostituzionale, il circolo Certaldo-Gambassi Terme del PRC respinge ogni tentativo demomassone di associare strumentalmente in un’unica indistinta “accozzaglia” gli obiettivi di bottega fascio-leghisti alle ragioni di chi, invece, con il NO alla controriforma renziana, intende rinviare al mittente l’attacco antipopolare che, da 30 anni, finanza internazionale, multinazionali, Europa dei monopoli stanno portando alle conquiste operaie e popolari che avevano caratterizzato la democrazia progressiva italiana degli anni ’60 e ’70. I democratici, i comunisti, nulla hanno da spartire con quelle forze che, indipendentemente dal loro voto del 4 dicembre, sono da sempre al servizio proprio del grande capitale e delle forze più retrivamente antioperaie e antipopolari. L’unica, autentica accozzaglia è quella di chi contrabbanda per “riduzione dei costi della politica” il reale aumento delle spese militari, tradizionale cavallo di battaglia della destra reazionaria. Il NO del PRC allo stravolgimento massonico-gelliano della Costituzione, esprime il NO deciso a voucher, precariato, disoccupazione, attacchi antisindacali, privatizzazione dei servizi, tagli sociali a sanità, pensioni e scuola, che hanno caratterizzato la politica dei governi italiani negli ultimi tre decenni e che ora il duo Renzi-Boschi, su incarico di UE e BCE, vorrebbe “istituzionalizzare”, per criminalizzare ogni dissenso e ogni lotta sociale, reprimendoli con quelle stesse armi, “patrimonio” classico dei settori reazionari di cui Alessandra Mussolini, non foss’altro che per discendenza, è una delle espressioni più nere. A chi tentasse provocatoriamente di “ammucchiare” il voto di tali settori fascio-leghisti, con il NO operaio e sociale che democratici e comunisti oppongono alla controriforma targata Marchionne, BCE, banca Morgan e Confindustria, rispondiamo con un solo semplice rimando: la sfacciata réclame con cui vari esponenti PD sostengono uno dei regimi europei, quello golpista ucraino, sorretto da raggruppamenti armati di matrice nazista e sponsorizzato da USA e UE, che rappresenta oggi la massima manifestazione delle spinte di guerra imperialistiche, di cui l’attacco alla Costituzione italiana non è che la manifestazione più tetra. Circolo di Certaldo-Gambassi Terme del PRC

Prc Certaldo

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