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Firenze. 30 anni di lotte, 30 anni di Cpa

Da 30 anni siamo in questa città. Da 30 anni siamo in questo quartiere.

Per molti, sempre di più, il CPA è come se fosse sempre esistito.

Questo è un fattore non secondario: da una parte è un elemento di legittimità, dall’altro si corre il rischio di darne per scontata l’importanza.

Ma per chi vive quotidianamente il CPA invece è chiaro che di scontato non esista niente. Lavoriamo e studiamo in una società in continua e rapida trasformazione, purtroppo sempre in peggio, dove egoismo e solitudine, sfruttamento e sopraffazione sono all’ordine del giorno. In questa realtà, dove ormai si naviga a vista, il CPA per noi diventa uno strumento di lotta e formazione indispensabile: là dentro riportiamo il nostro vissuto da cui partiamo per confrontarci e acquisire gli strumenti per orientarci, tarare la nostra bussola e agire in una prospettiva di trasformazione e cambiamento reale.

In un mondo di slogan, promesse e propaganda elettorale noi siamo abituati a fare l’esatto contrario: prima facciamo e poi parliamo.

L’occupazione è un fatto.

L’occupazione funziona attraverso la pratica dell’autogestione e dell’autofinanziamento. Solo attraverso ciò è stato possibile restituire al quartiere e alla città intera uno spazio che altrimenti sarebbe stato lasciato all’abbandono e al degrado.

Attraverso il lavoro militante, cioè il tempo libero che dedichiamo volontariamente al CPA, abbiamo costruito una mensa, una sala concerti, una palestra, un cinema, un teatro, una camera oscura, una sala prove, una ciclofficina e dato spazio ad altre innumerevoli attività.

Questa è la nostra risposta alla desertificazione di un territorio che ormai non offre più spazi di incontro e scambio, socialità e aggregazione.

In questo modo la voce del CPA riesce a farsi sentire ancora con forza su tematiche di interesse collettivo come la svendita del patrimonio pubblico, la chiusura del distretto sanitario, lo spaccio e l’uso di sostanze, l’antifascismo e l’antirazzismo.

In una società nella quale dominano gli interessi dei privati e gli intrallazzi dei grandi gruppi di potere, tocca a noi essere criminalizzati e poi messi alla sbarra, ma invece sappiamo bene chi siede dalla parte del torto: sono coloro che ci affamano e ci uccidono sui posti di lavoro, che devastano l’ambiente, che riducono le nostre città ad industrie turistiche a vantaggio esclusivo di pochi, che rendono scuole e università luoghi di polizia e di élite. 

Opporsi a tutto questo corrisponde ad un “prezzo” che siamo costretti a pagare: denunce, perquisizioni, processi e arresti. Lo mettiamo in conto e proprio perché ne siamo consapevoli non lasceremo mai soli i nostri compagni e le nostre compagne.

Per noi la solidarietà è un valore e una pratica imprescindibile: oggi la vogliamo rivolgere ancora una volta verso le decine di compagni e compagne, del CPA o meno, che il prossimo 19 febbraio saranno imputati nel “Processo di appello contro il movimento Fiorentino” che in primo grado si è chiuso con condanne per un totale di oltre 70 anni di carcere per chi si è opposto alla presenza dei fascisti in città e alle politiche razziste o ha partecipato alle lotte studentesche e agli scioperi dei lavoratori… visto come stanno andando le cose possiamo dire di averci visto lungo!

Noi siamo questo e continueremo ad esserlo.

CPA Fi Sud

30 ANNI DI LOTTE E SOLIDARIETA’

30 ANNI DI CPA FI SUD

Sabato 9 Febbraio

CORTEO PER LE VIE DEL QUARTIERE!

Ore 15:00 Concentramento nel piazzale del CPA

Ore 18:30 Presentazione di “La Lega di Salvini” al CPA Fi-Sud

Ore 21:00 Cena sociale

Ore 23:00 30 Anni di Lotte e Solidarietà | Malasuerte & LasKarneMurta live

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